Sydney è una città davvero meravigliosa, così vibrante, multiculturale, affascinante e… cara!
Sì, una delle voci che preoccupa di più i giovani che scelgono di vivere un’esperienza “down under” qui a Sydney, me compresa, è proprio il costo medio della vita. A partire dall’affitto (rent), per continuare poi con i mezzi di trasporto, la spesa, i corsi di studio, per finire poi con l’intrattenimento, cene fuori, drinks, cinema ed escursioni, tutto ha un costo relativamente alto rispetto alle altre città australiane e, in generale, rispetto a quanto siamo abituati in Italia.
Saper risparmiare denaro è importante
Dovete sapere che uno dei mille volti di Rachele Gobbi, ha proprio il simbolo del denaro stampato sulla fronte. Non amo spendere con troppa leggerezza il mio denaro e cerco di essere attenta a come e quanto ne spendo. Quando ero piccola, mio nonno Luigi mi insegnò il valore della parsimonia, ovvero un uso attento e calibrato delle proprie sostanze dettato da reali necessità, i miei genitori hanno proseguito su quella stessa strada e oggi, dopo quattro anni di convivenza con il mio fidanzato, in cui ho imparato a “gestire le spese“, posso dire di avere acquisito una certa competenza in materia di “risparmio”.
Innanzitutto, se non volete rischiare che la vostra situazione economica vi sfugga di mano, è bene che impariate da subito a rendervi conto di quante “uscite” avete settimanalmente e su quante “entrate” potete contare nello stesso arco di tempo, e verificare così se il vostro bilancio sia attivo (bravi, state guadagnando), pari (le vostre uscite sono esattamente uguali alle entrate e quindi vi state mantenendo), o, ahimè, passivo (coraggio, è ora di rimboccarvi le maniche!).
Prima di scivolare nel panico, ricordatevi che il costo della vita è direttamente proporzionale agli stipendi. E’ vero, dunque, che i prezzi sono alti e le spese numerose, ma, nel momento stesso in cui inizierete a lavorare, vi renderete conto che le entrate controbilanciano in buona parte le uscite (bisogna trovare lavoro, direte voi, ottima obiezione!). La tariffa oraria per un lavoro medio oscilla dai $16 ai $26, quindi, a seconda dello stile di vita che sceglierete di abbracciare, c’è anche la possibilità di risparmiare.
Qualche consiglio per risparmiare denaro
Vediamo allora, come non sperperare i dollari faticosamente guadagnati, attraverso una serie di piccoli consigli quotidiani pratici e qualche raccomandazione.
Per prima cosa limitate i vizi. Se da mesi cercate di smettere di fumare e proprio non ci riuscite, venire in Australia potrebbe darvi l’incentivo giusto per riuscirci! Sigarette e tabacco hanno costi da capogiro, che si aggirano dai 15 dollari ai 26 dollari a pacchetto, il tabacco dai 25 ai 60 dollari. La stessa cosa può essere detta circa gli alcolici, birra e vino, che possono essere acquistati solo nei Bottle shops (non si trovano, infatti, nei supermercati, ma accanto in negozi dedicati); qui hanno un costo elevato, figuratevi nei bar e nei ristoranti. Settimane fa, cercavo del vino bianco da usare per il risotto all’interno di un supermercato, senza successo, quando poi la cassiera mi ha spiegato che l’avrei trovato solo nei Bottle shops, dove ho amaramente constatato che la bottiglia più economica costava 12 dollari!
L’affitto della camera è un’altra nota dolente nelle “uscite” settimanali. Potrei dedicare un intero articolo alle mie disavventure nella ricerca di una casa, ma ciò che ho capito al raggiungimento della mia futura quarta abitazione a Paddington, alla perenne ricerca di un compromesso qualità-prezzo, è che il costo dell’affitto va sempre associato alle spese del trasporto, alle bollette di luce, acqua, gas e wifi e all’ammontare del bond (caparra). Se decidete di affittare una camera ad Haberfield, per esempio, ma lavorate in centro, dovete considerare la spesa del trasporto quotidiano, oppure se l’affitto di una camera doppia in Surry Hill vi sembra super vantaggioso, ma tutti i bills sono esclusi, dovrete calcolare spese extra da pagare ogni tre mesi moltiplicate per due, se siete una coppia come nel mio caso; la stessa cosa si potrebbe dire di una bellissima stanza in Pyrmont, dove però vi sono richieste quattro settimane di bond, una cifra che potreste non permettervi di versare tutta insieme. Prendetevi tempo per la ricerca della casa, poiché si tratta di un “lavoro” che richiede tempo, e non abbiate timore di fare domande (quanti abitanti in totale, quanti bagni, i bills sono inclusi o esclusi, quali sono i bus o i treni più vicini etc…). Se poi non avete davvero tempo, energia o voglia di cercare casa da soli, magari leggendo gli annunci su gumtre.com o flatmates.com, potete sempre rivolgervi ad una agenzia di accomodation, esperta nel settore.
Dove fare la spesa? Quali sono i supermercati più economici? I supermercati che si trovano più facilmente sono Coles e Woolworths e Aldi, ma non saprei stabilire quale dei tre è più conveniente dell’altro, dal momento che ci sono promozioni interessanti in tutti e tre; ciò che vi suggerisco, invece, è di richiedere sempre la carta fedeltà, che vi darà la possibilità di ottenere uno sconto al raggiungimento di un tot di punti, di verificare i prodotti in promozione, leggere le etichette, confrontare le offerte e paragonare i prodotti leggendo il prezzo al kg o al litro, di non fare mai la spesa a stomaco vuoto e, infine, di comprare frutta e verdura di stagione. A Paddy’s market vicino a Chinatown si trovano fruits and veggies di buona qualità a prezzi contenuti!
Può essere davvero utile anche fare un weekly menu plan (quanta frutta e verdura buttiamo perché nel frigorifero da due settimane?) e comprare, di conseguenza, solo ciò che non avete già in dispensa. Certo magari non è affascinante sapere esattamente cosa mangerete per il resto della settimana, o potrebbero esserci degli imprevisti, quali un’urgenza al ristorante dove lavorate o un invito a cena di cui vi siete dimenticati, ma nel complesso vi garantisco che avrete molti dollari in più nel vostro wallet.
I prodotti per la pulizia sono spesso gli articoli più costosi sulla nostra lista della spesa, parliamo di detersivo per lavatrice, ammorbidente, detersivo per i piatti, spray multiuso, liquido per lavare i pavimenti etc… Il mio consiglio, da buona donna di casa, (convivendo ormai da quattro anni, ho imparato a ottimizzare tempi e costi nel fare le faccende domestiche) è di leggere attentamente le istruzioni dei prodotti. Spesso versiamo molto più del dovuto in lavatrice o nel secchio per lavare il pavimento. Seguite le dosi indicate sulle confezioni e ricordatevi che i prodotti più efficaci, non sono sempre i più costosi. Potrei raccontarvi i mille usi del bicarbonato di sodio (sodium bicarbonate) o dell’aceto bianco (vinegar), utilissimo quest’ultimo per sgrassare e togliere i cattivi odori, della candeggina (bleach) o dell’ammoniaca (ammonia). Grazie mamma!
Risparmiare soldi in giro
Come risparmiare sui trasporti? I mezzi di trasporto sono una delle voci che fa schizzare in alto le vostre spese. La famigerata Opal card è pronta a risucchiare i vostri dollari tra una fermata e l’altra di bus, treno, light rail e traghetti. Ricordatevi sempre che avete con voi uno dei mezzi di trasporto gratuito più efficace che ci sia: le vostre gambe. Valutate con attenzione prima di prendere un pullman o un treno se la distanza percorribile a piedi sia poi così inaccettabile. Oltre a risparmiare sulla vostra Opal card, farete anche un po’ di esercizio fisico, un vero e proprio allenamento se fatto quotidianamente. Se il tragitto da percorrere ogni giorno è davvero troppo lungo, valutate anche l’acquisto di una bicicletta, ricordandovi sempre che in Australia è obbligatorio l’uso del casco e che la bicicletta deve essere dotata di luce (spese da considerare e da mettere a confronto con quelle del trasporto) Il mio coinquilino ha abbandonato la sua bike, dopo aver ricevuto la bellezza di due multe da ben 66 dollari perché non indossava l’helmet! Ottimizzate i costi del trasporto, anche cercando di unire più commissioni insieme (esempio: spesa, posta, banca in un’unica mattinata o pomeriggio). Vorrei aggiungere di consultare attentamente il sito https://www.opal.com.au/ e di leggere con attenzione le tariffe dei diversi mezzi di trasporto (treno, light rail, bus e traghetto) e degli orari, compreso il regolamento che prevede di non pagare più, dopo le prime otto corse effettuate ogni settimana.
Mangiate a casa il più possibile; sappiamo bene, o lo scoprirete molto presto, che il costo di pranzi e cene fuori è particolarmente elevato. A questo punto vi suggerisco di consumare i pasti nel vostro appartamento e se avete voglia di vedere gli amici e scambiare due chiacchiere uscire dopo cena. In alternativa fate una selezione accurata dei locali che scegliete, consultate TripAdvisor per avere un riscontro sulla qualità e i costi del determinato locale o ristorante. Proprio l’altra sera ho preparato una teglia di parmigiana e la settimana scorsa una meravigliosa cheese cake, prova che si può godere di un’ottima cucina homemade very cheap!
Portate con voi una bottiglietta d’acqua, così da evitare di comprarla nei bar o nei supermercati durante il giorno; ma vi dirò di più, personalmente, ho smesso di comprare anche l’acqua in bottiglia da quando ho scoperto che l’acqua in Australia, Sydney compresa, è piuttosto dolce, priva di calcare. Pensate che addirittura gli Australiani non mettono il sale nella lavastoviglie, elemento tangibile che l’acqua del rubinetto (tap water) è più che buona da bere. Sono moltissimi i punti dove è disponibile acqua potabile dove poter riempire la propria bottiglietta secondo le vostre esigenze.
Usate le biblioteche pubbliche (Sydney Public Library, vicino a Martin Place), invece di comprare i libri, o quantomeno prima di comprarli (dopo aver verificato l’effettiva utilità), e la stessa cosa vale per i quotidiani o i periodici (comprarli è a dir poco impossibile, il costo medio di una rivista si aggira sugli otto dollari); potete leggerli in biblioteca, online o anche nei numerosi bar e caffè che li mettono a disposizione gratuita dei clienti. Il mio preferito, dove potreste trovarmi spesso incollata al computer o col naso sui libri, è MSM (My Sweet Memories), vicino a Town Hall.
Consultate, infine, il sito https://www.sydney.com/ e guardate le attività gratuite che vengono organizzate ogni settimana; sono moltissimi i mercatini dislocati nei vari suburbs della città, o le manifestazioni a tema e gli eventi artistici culturali gratuiti. Vi ricordo che ogni sabato sera a Darling Harbour alle ore 8.30 pm si tiene un piccolo spettacolo pirotecnico, uno spettacolo magico dal momento che i fuochi d’artificio si proiettano sull’acqua. So romantic!
Proprio sabato scorso ho assistito allo spettacolo per la prima volta (dopo quasi due mesi che vivo a Sydney…). E’ stato davvero emozionante! La mia amica Viviana e io abbiamo comprato hamburger e patatine take away, ammirato i fuochi d’artificio e ascoltato un gruppetto di musica dal vivo che si esibiva lungo la strada, per soli dodici dollari!
Visitate i Visitor Centre e chiedete informazioni e bruchure per attrazioni turistiche ed escursioni; spesso ci sono sconti o convezioni in particolari giorni della settimana; io e Andrea siamo andati al Taronga Zoo di domenica, quando ogni percorso effettuato con la Opal card costa solo 2,50 dollari al giorno, abbiamo presentato la nostra tessera studenti, ottenendo uno sconto (concession) di 10 dollari ciascuno e ci siamo portati il pranzo al sacco (nelle attrazioni turistiche, si sa, cibo e gadgets sono super expensive)!
Il mio motto quotidiano qui a Sydney? “Reduce, reuse e recycle” (Riduci, riutilizza e ricicla), parola di Rachael Bermingham (autrice di “Savvy Ingredients for Success”)
“Focusing your life solely on making a buck shows a poverty of ambition.
It asks too little of yourself. And it will leave you unfulfilled”
-Barack Obama-