Considerato uno dei luoghi più ricco di fascino di tutta l’Australia il Territorio del Nord occupa la porzione centrale della parte settentrionale dell’isola.
Il Northern Territory è lo stato colonizzato per ultimo, con vasti tratti di deserto e foreste tropicali; ma questo non vuol dire che non sia mai stato abitato; le popolazioni aborigene hanno vissuto e viaggiato in tutta questa zona per migliaia di anni, e ancora oggi continuano a farlo. Molti australiani anche non di origine aborigena vedono questa zona come la frontiera estrema del paese grazie al fatto che si trova in una zona remota, e a causa dei suoi paesaggi spettacolari e l’outback molto selvaggio che la popola.
Le regioni desertiche si espandono fino all’Australia Centrale, mentre il Top End tropicale è bagnato dai mari Timor e Arafura. Nonostante la diversità del paesaggio e il suo carattere selvaggio rendano questa zona una delle destinazioni più ambite dell’Australia, i turisti dovrebbero mettere in conto lunghi viaggi per visitarla tutta.
Luoghi di straordinaria bellezza
La zona costiera e le sue isole sono posti di particolare bellezza – molto spesso infatti spiagge bianche e acque cristalline si alternano a coste alte di sassi rossi e zone con fitte mangrovie. I fiumi costieri ospitano migliaia di specie di uccelli e di animali marini, e il loro fango si getta violentemente nei mari Timor e Arafura nel periodo delle grandi piogge, e nel Golfo della Carpentaria. I fiumi sono anche il luogo preferito dai barramundi per depositare le uova, e per questo motivo attraggono pescatori da ogni parte del mondo.
La storia
La storia coloniale di questo territorio inizia nel 1824 con le prime spedizioni europee. Ma da tempi ben più antichi questa zona era abitata da importanti tribù aborigene. Anche qui la colonizzazione finì per decimare la popolazione locale che venne costretta in piccole riserve. Si è dovuti arrivare al 1976 affinché gli aborigeni potessero riottenere le proprie terre, che occupano tuttora. Oggi le tribù aborigene sono quasi il 30% della popolazione totale e sono riuscite ad ottenere (finalmente) alcuni territori come l’importatissimo (e bellissimo) parco nazionale di Kakadu.
Il nord est include Arnhem Land, la più grande riserva aborigena in Australia, dove è avvenuto un vero e proprio scambio tra le culture diverse tra le popolazioni Yolngu e i marinai indonesiani sin dal 1600.
Oggi la zona è patria di molti gruppi che ancora hanno mantenuto uno stile di vita molto simile al passato. Si tratta anche della zona di Australia dove sono ancora in uso strumenti tipici delle popolazioni indigene, come il didgeridoo. Qui i turisti possono esplorare parti delle penisole del Gove e del Cobourg, con la loro vegetazione verde, le loro acque turchesi e il pesce dal sapore unico al mondo.
Quando partire
Le temperature in questo territorio sono sempre molto alte ma il periodo migliore per visitarlo è tra Giugno e Agosto quando il tasso di umidità scende drasticamente rendendo il caldo molto più sopportabile. I mesi dell’inverno europeo sono la cosiddetta stagione monsonica con precipitazioni molto frequenti.
Cosa troverete
Non si può mancare una visita all’Uluru National Park. Qui si trova il bellissimo massiccio roccioso di Uluru, conosciuto anche come Ayers Rock, simbolo dell’outback australiano (che si trova quasi al confine con l’Australia meridionale). Risalendo verso nord attraverserete il King Canyon e il deserto del Tanami. Qui potrete ammirare la cultura delle tribù aborigene che ancora abitano queste zone. Altri parchi di rilevanza nazionale e internazionale sono il Litchfield e il Nitmiluk National Park che si trovano più vicini alla zona costiera settentrionale. Anche qui nei pressi della zona di Ubirr si trova una delle aree concesse dal governo australiana alle popolazioni aborigene.
Le città più importanti del Territorio del Nord sono Darwin (la capitale) sulla costa occidentale e Alice Springs nel profondo entroterra del territorio.
Consigli di viaggio
Il Red Centre ha un fascino antico ed è capace di togliere il fiato, una terra dai colori intensi allo stesso tempo pacati, creati dalle bellissime grotte, dalle pareti rocciose e dai panorami unici. Sebbene molti turisti si dirigono sempre verso Uluru e Kata Tjuta, le zone circostanti sono ugualmente affascinanti – dalle colline di sabbia spostate dal vento del Simpson Desert agli ampi spazi di verde del Glen Helen. La zona a nord di Alice Springs, il Tanami Desert è invece, incredibilmente remoto e assurdamente interessante.
Trasporti
La zona è servita dall’aeroporto di Darwin dove atterrano voli nazionali e internazionali e dall’aeroporto di Alice Springs. Simbolo di questa zona è anche la tratta ferroviaria The Ghan che collega Darwin ad Adelaide con tappa centrale presso la città di Alice Springs.
Per muovervi all’interno del territorio, potete usare i servizi di pullman oppure affittare un fuoristrada che vi permetterà maggiore autonomia (e di poter affrontare anche le strade sterrate che spesso si trovano soprattutto nella parte interna del territorio)
Popolazione | 211.943 |
Superficie totale | 1.335.742 kmq |
Popolazione per kmq | 0,15 |
Bovini per kmq | 1,3 |
Lunghezza della costa | 5437 km |
Numero di isole | 887 |
Fiume più lungo | Victoria River (560 km) |
Montagna più alta | Mount Zeil (1531 m) West MacDonnell National Park |
Cascata più alta | Jim Jim Falls (160 m), Kakadu National Park |
Città più alta | Areyonga (700 m), a ovest di Hermannsburg |
Luogo più caldo | Aputula (Finke) 48,3°C nel 1960 |
Luogo con il nome più strano | Humpty Doo |
Festival più caratteristico | Henley-on-Todd Regatta con gare di barche sul letto del fiume prosciugato, Alice Springs |
Strada più lunga | Stuart Highway (circa 2000 km) |
Strada più panoramica | Larapinta Drive, da Alice Springs a Hermannsburg |
Pub più famoso | Daly Waters Pub |
Grotta più suggestiva | Katherine Gorge, Nitmiluk (Katherine Gorge) National Park |
Alberi più caratteristici | Palme Pandanus e quercia del deserto |
Spettacolo naturale | Temporali in crescendo durante la stagione umida, Darwin |
Cibo locale | Barramundi |
Lo sai che…? | Il 50% dei territori della zona sono terre di proprietà aborigena, o di rivendicazione aborigena. |