Lo Stato del Western Australia, che occupa tutta la parte occidentale del Paese e ne rappresenta la regione più ampia, è un territorio che offre panorami mozzafiato e scenari da sogno. La natura domina sovrana, mentre la presenza dell’uomo è ancora abbastanza ridotta: nonostante abbia una superficie di oltre 2,5 milioni di km², paragonabile a quella dell’intero Kazakistan, la popolazione non raggiunge i tre milioni di persone, concentrate nelle aree urbane a sud, come Perth, la capitale, e Albany. L’area settentrionale è invece ben poco affollata e parte del territorio è occupato da parchi nazionali protetti. Vediamo quali sono le destinazioni più suggestive a nord della regione in cui fare una vacanza all’insegna dell’avventura, delle attività all’aperto e della natura selvaggia.
Western Australia: Kalbarry National Park
Un enorme polmone verde che si estende per oltre un centinaio di migliaia di ettari, tagliato dal Murchison River che offre uno spettacolo incredibile scorrendo in una gola per 150 km: il Parco Nazionale di Kalbarry è una della principali attrazioni del Western Australia, con i suoi panorami diversificati e la grande abbondanza di fauna e flora. All’interno si trovano splendidi paesaggi da attraversare a piedi, in bicicletta o a dorso di cavallo, mentre per andare verso la costa è consigliato il The Loop trail, che si può seguire su un sentiero tracciato di otto km per vedere il fiume dall’alto delle formazioni rocciose che lo costeggiano, ma che permette anche di scendere sulle sue rive sabbiose e fare un bagno. Avvicinandosi all’Oceano, si incontrano scogliere composte da più livelli di sabbia di diversi colori e rocce dalle forme bizzarre, tra cui il cosiddetto Natural Arch, vera e propria finestra per godere dello spettacolo del mare. Qui vivono diverse specie animali, come il canguro, il wallaroo e il formichiere spinoso.
Servizi: di recente il parco ha investito molto per migliorare le infrastrutture e i servizi per i turisti, in particolar modo nell’area di The Loop, dove sono state creati ripari, parcheggi, centri di informazione e toilette. Non è però possibile accamparsi nel parco stesso né trovare acqua, per cui una volta scesa la notte i visitatori devono cercare alloggio e ristoro nell’omonima cittadina, Kalbarry, che si trova sulla costa.
Western Australia: Shark Bay World Heritage Area
Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, questa baia si trova nel punto più occidentale dell’Australia, e comprende un ampio tratto di mare, una penisola che si protende dal continente e alcune isolette. Dal punto di vista naturalistico è un luogo di grande interesse perché è tra i pochi al mondo a ospitare gli stromatoliti, residui fossili dell’attività di colonie di alghe considerate la più antica forma di vita sulla Terra e le principali responsabili della presenza di ossigeno nella nostra atmosfera (alcune tracce sono state di recente trovate anche su formazioni rocciose provenienti da Marte, a testimonianza della probabile esistenza di forme di vita primitive nel passato del pianeta rosso). Inoltre è rifugio di diverse specie animali a richio di estinzione, come il dugongo, un mammifero marino simile al lamantino. Il parco attrae molti turisti per le sue acque cristalline e le grandi spiagge, dove si praticano attività come canoa, kayak e pesca.
Servizi: l’area attrezzata del Parco è il Big Lagoon Campground, dove è possible accamparsi, pescare, fare barbeque e pic-nic.
Western Australia: Karijini National Park
Secondo parco australiano in termini di grandezza, ospita alcune delle formazioni rocciose più antiche del mondo, che risalgno a oltre 2,5 miliardi di anni fa. I colori del paesaggio sono straordinari: rosso intenso e viola, che contrastano con il blu delle piscine naturali. L’area è un grande pianoro, intervallato da rilievi di roccia e profonde gole (sicuramente da esplorare la Dales Gorge e la Weano Gorge). Ricchissima la popolazione animale, tra cui si distingue il topo dei tumuli di ghiaia occidentale (in inglese: Western Pebble-mound mouse). Fai attenzione quando cammini e troverai mucchi di pietre che possono raggiungere anche il mezzo metro di altezza: sono opera di questo topolino lungo appena 6 cm. Tra le principali attività che si praticano nel parco ci sono il bushwalking (da approcciare con attrezzatura, abbigliamento e scorte di acqua sufficienti) e il nuoto (ma attenzione al freddo, anche intenso, del’acqua).
Servizi: vicino alla Dales Gorge c’è un dei siti principali del parco in cui piantare la tenda (140 posti) o fermarsi con camper e caravan. Da qui partono diversi sentieri che portano alle principali attrazioni dell’area occidentale del Karijini, come la Circular Pool e le Fortescue Falls. L’altro luogo attrezzato in cui fermarsi è il Karijini Eco Retreat (che appartiene a un compagnia che tutela gli interessi delle popolazioni aborigene dell’area), in cui, oltre alle postazioni per la propria tenda, si possono utilizzare quelle messe a disposizione dalla struttura (con bagno) e si trova anche un ristorante.
Western Australia: Mount Augustus
Luogo dalla natura selvaggia, questo spettacolare picco di una formazione montuosa (detta monoclinale) di enorme antichità (un miliardo e 750 milioni di anni fa) e dimensioni (è lungo otto km) fa parte del parco nazionale omonimo, a nord-ovest della regione del Western Australia. Qui è possibile avventurarsi sulle quattro ruote, ma l’attività principale rimane il bushwalking, che permette di vedere da vicino una vegetazione molto varia e diverse specie di uccelli, rettili e altri animali. L’area è inoltre abitata tradizionalmente dalla tribù Wajarri, che ha lasciato nei secoli incisioni e segni sulle pareti rocciose, visitabili ancora oggi presso alcuni siti specifici.
Servizi: dentro il parco non ci si può accampare né è permesso accendere fuochi. Inoltre è consigliato portarsi adeguate scorte di acqua (non è disponibile altrimenti), cibo e carburante quando lo si esplora in autonomia. L’ospitalità è invece garantita nel Mount Augustus Tourist Park, dove si trovano sia i servizi per i campeggiatori e chi viaggia in caravan, sia i generi di prima necessità, sia alcune unità abitative da affittare per la notte.
Western Australia: Ningaloo Marine Park
All’interno del Parco Nazionale di Cape Range si trova questo angolo di mare incontaminato del Western Australia, caratterizzato da una delle barriere coralline più grandi del mondo (e la più vicina alla massa continentale che sia mai stata trovata sulla terra). Vero paradiso per lo snorkeling e le immersioni, qui si possono vedere tartarughe marine, 500 diverse specie di pesci tropicali e 200 tipi di coralli. Da aprile a luglio la vera attrazione del parco è la grande quantità di squali balena (i più grandi del mondo) che si raduna nelle sue acque. Essendo enormi ma innocui, i visitatori possono nuotare accanto a questi animali senza pericolo. Tra le altre attività che si possono praticare nel parco di sono canoa, kayak e surf, oltre al trekking nell’area interna.
Servizi: nel parco esiste una cittadina, Coral Bay, che ospita il Ningaloo Reef Resort con diversi tipi di camere, altre soluzioni per l’ospitalità e alcune case che si possono affittare per brevi periodi, oltre a un piccolo shopping center. All’interno del parco si trovano anche alcune aree attrezzate per il campeggio. Tutto è da prenotare con largo anticipo perchè in certi periodi dell’anno Ningaloo è una della mete più frequentate della regione (soprattutto durante le vacanze scolastiche e le feste di Natale).
Western Australia: Millstream Chichester National Park
Il parco si trova all’interno di un’area desertica ed è punteggiato di macchie di vegetazione e piscine naturali. Rappresenta un luogo sacro per la popolazione aborigena degli Yinjibarndi, soprattutto per la profonda pozza d’acqua chiamata Deep Reach lungo il corso del fiume Fortescue, dove viene venerato il serpente Warlu. Qui è possibile nuotare (ma evitando tuffi e con tutto il rispetto dovuto a un simbolo sacro), così come utilizzare canoe e kayak. Il parco è anche la meta ideale per il bushwalking: ci sono diversi sentieri segnati, alcuni percorribili anche in bicicletta.
Servizi: esistono due maggiori siti per il campeggio, Miliyanha e Stargazers, dove non è mai possibile accendere un fuoco, ma sono disponibili attrezzature per il barbeque e acqua.
Western Australia: Windjana Gorge National Park
Situato nell’estremità settentrionale del Western Australia, questo piccolo parco ospita le più spettacolari gole della regione, che si elevano fino a 100 metri e offrono due interessanti camminate alla scoperta dello scenario e della vegetazione del luogo. Sito considerato sacro dalle popolazioni aborigene Bunuba, qui si può incontrare da vicino una della due specie di coccodrilli presenti nell’area, il coccodrillo di acqua dolce, considerato innocuo. Di dimensioni inferiori rispetto al temuto e aggressivo coccodrillo marino, quello di acqua dolce può mordere se attaccato o disturbato (ma non è in grado di chiudere nelle sue fauci una persona), altrimenti si può avvicinare senza pericolo.
Servizi: esiste una sola area di sosta per caravan e tende, senza corrente elettrica. Per l’accesso al parco è meglio avere un veicolo 4×4.
Western Australia: King Leopold Ranges Conservation Park
Enorme sito protetto, il parco è visitato soprattutto per lo spettacolo offerto dalle sue gole incastonate nella savana (in particolare Bell Creek e Lennard), che raggiungono un altezza di 350 metri e creano con le loro cascate rinfrescanti piscine naturali dove nuotare. Il sito è anche un vero paradiso per il birdwatching.
Servizi: sono presenti un’area per il campeggio (il Silent Grove) e la Mount Hart Homestead, un’antica proprietà colonica che dominava una fattoria e che oggi offre alloggio, pasti e un bar.
Western Australia: Purnululu National Park
Aperto solo nella stagione secca (da aprile a novembre), questo parco ospita una delle attrazioni naturali più belle di tutto il Western Australia, la Bungle Bungle Range, che offre uno spettacolo caratteristico fatto di alte torri rocciose ad alveare composte da strati neri e arancioni, profondi crepacci, gole e ampie pozze d’acqua. L’accesso è di per sè un’avventura, ma ci sono sentieri adatti a tutti i tipi di persone ed esperienze, dai più brevi e facili a quelli per i camminatori esperti. È anche possibile sorvolare il luogo in elicottero (i tour sono giornalieri).
Servizi: il parco mette a disposizione due siti per il campeggio oltre al Bellburn Campground, privato, con tende attrezzature e vitto.
Western Australia: Tunnel Creek National Park
Questo luogo è un must see della regione: la sua attrazione principale è il grande sistema di cave e grotte (il più antico del Western Australia) in cui scorre il ruscello chiamato Tunnel Creek. Lungo 750 metri e noto come la “caverna dei pipistrelli” (ne ospita cinque diverse specie), si percorre a piedi. Sulle sue pareti rimangono ancora pitture aborigene. Il parco è chiuso durante la notte, per cui bisogna trovare alloggio o nel vicino Windjana Gorge National Park (campeggio) o dirigersi verso un centro abitato.
Western Australia: Geikie Gorge National Park
La gola da cui prende il nome questo sito protetto, che si trova a nord della regione, è stata scavata nei secoli dall’azione del fiume Fitroy. Oggi si può esplorare in barca. I tour, disponibili solo durante la stagione secca, tra maggio e novembre circa, permettono di conoscerne da vicino la wildlife, dalle aquile ai coccodrilli. È anche possibile effettuare un tour su un’imbarcazione guidata da un membro della comunità aborigena dei Bunuba, che tradizionalmente abita questi luoghi. Anche questo parco è chiuso durante la notte. Il centro abitato più vicino (20 km) è Fitzroy Crossing.
Western Australia: Wolfe Creek Crater National Park
Piccolo parco all’interno della regione del Western Australia, nato attorno a un enorme cratere di origine meteoritica (i suoi 880 metri di diametro lo rendono il secondo al mondo), è la meta privilegiata di chi voglia vivere una vera esperienza nel cuore dell’Australia più autentica. Accessibile tutto l’anno (ma con un veicolo 4×4 se si sceglie la stagione delle pioggie), offre la possibilità di effettuare escursioni (il cratere si può visitare solo su un percorso stabilito e sul crinale, non è possibile invece scendere al suo interno a causa del terreno sdrucciolevole) e di ammirare una natura ancora selvaggia, in particolare specie come il drago d’acqua e i cacatua. Un solo campeggio, a ingresso gratuito, serve il parco.
CONSIGLIO: porta sempre con te abbondante acqua, scorte di cibo e carburante (non è detto troverai rifornimento e negozi in tutti i parchi naturali), scarpe da trekking, costume da bagno per nuotare, macchina fotografica per immortalare gli spettacoli incredibili che incontrai, binocolo e atlante delle stelle (la mancanza o la scarsità di luci artificiali rende questi luoghi perfetti per vedere il cielo notturno in tutta la sua magnificenza).