Mungo National Park
Nel più dimenticato entroterra australiano si trova la regione del Mungo National Park. Ammirare questi spazi sconfinati è un’esperienza indimenticabile che vale la pena di essere vissuta.
L’entroterra del New South Wales
Se pensate che il New South Wales significhi sola spiaggia ed oceano vi sbagliate: spostandovi all’interno dello stato, verso la regione di Broken Hill troverete il Mungo National Park, un bellissimo parco naturale di quasi 30.000 ettari di estensione. Il parco prende il nome dal lago asciutto omonino (Lake Mungo per l’appunto) famoso soprattutto per gli scavi archeologici che hanno testimoniato, nella zona, la presenza di un importante comunità aborigena.
The Walls of China
Quando arriverete in questa zona resterete colpiti soprattutto dalle famosissime Walls of China. Niente a che fare con la Grande muraglia: queste incredibili strutture naturali altro non sono che dune sabbiose create dal vento che soffia instancabile in questo tratto d’Australia.
Potrete raggiungere queste località abbastanza facilmente in fuoristrada grazie alle strade sterrate della zona. Ricordate però che le condizioni meteo avverse possono far precipitare in poco tempo le condizioni stradali della zona, impedendovi qualsiasi tipo di spostamento. Prima di organizzare un viaggio di questo tipo abbiate sempre cura di contattare gli uffici di zona per conoscere le reali condizioni. Il consiglio è quello di partire da Mildura (leggi l’intervista a Luca, microbiologo in Australia): questa cittadina si trova a circa 100 km dal Mungo National Park e qui potrete trovare ottimi uffici informazioni nonché tutto ciò di cui avete bisogno per partire ben equipaggiati con rifornimenti sia per voi che per il vostro veicolo (guarda l’articolo sull’outback australiano).
Visitare il parco con le guide aborigene
In alternativa esistono molte agenzie che organizzano escursioni organizzate di una o più giornate all’interno del parco. In alcuni casi c’è la possibilità di richiedere una guida aborigena che vi potrà raccontare ogni dettaglio della vita di questa popolazione e della cultura aborigena. Il parco contiene al suo interno alcune strutture dove è possibile fermarsi per pernottare: la maggior parte sono strutture piuttosto spartane ed economiche ma troverete anche strutture decisamente più costose.
Ricordatevi che durante i periodi di alta stagione è più difficile trovare posto ed è fortemente consigliata la prenotazione, anche con un buon lasso di anticipo. Considerate anche che i prezzi tendono ad aumentare in maniera direttamente proporzionale alla richiesta: riuscire ad evitare i periodi di massima affluenza vi permetterà di godervi il parco con maggiore libertà ma anche di risparmiare.