Uno degli appuntamenti più attesi nella città di Sydney è senza dubbio il Mardi gras, una delle gay parade più grandi importanti al mondo con un record di oltre 10.000 presenze per questo 2017.
Il Mardi Gras è un evento gratuito che si è svolge solitamente il primo sabato di marzo e che prevede una sfilata della durata di circa quattro ore tra Oxford & Flinders Streets, in Darlinghurst. Nato da una notte di protesta politica nel 1978, il vero spirito del Mardi Gras vive ormai da trent’otto anni a questa parte animando la città di Sydney di migliaia di persone che riempiono le strade in supporto dell’uguaglianza, della libera espressione, dell’amore, regalando un vero e proprio spettacolo di luci, colori e festa.
Sydney è ricca di eventi e ricorrenze. Leggi Cosa fare a Sydney e Cosa vedere a Sydney, mentre se vuoi sapere di più su questa città, non perdere La storia di Sydney oppure Sydney, città multiculturale.
Il mio Mardi gras
Quest’anno ho avuto la fortuna di assistere all’evento e di riflettere un po’ sopra al significato di questa manifestazione che, a differenza di quanto si potrebbe pensare non ha come tema principale l’amore tra omosessuali, ma la libertà di amare.
Una delle coppie più belle che ho visto alla parade era composta da due ragazze mano per la mano: vestite solo con shorts di jeans, avevano completamente colorato il petto e la pancia con i colori dell’arcobaleno (simbolo del Mardi gras) mentre sulla schiena con una delicata scrittura in argento si erano dipinte l’una all’altra: “Love is love”.
Gli omosessuali a Sydney
Ma andiamo per ordine e vediamo di spiegare un po’ il quadro generale che caratterizza Sydney dal punto di vista della libertà sessuale. In generale posso affermare che tutti esprimono la loro sessualità con disinvoltura e serenità. Mi capita spesso di vedere gay o lesbiche passeggiare mano per la mano lungo Oxford street, più raramente lanciarsi in effusioni d’amore, ma del resto neanche le coppie eterosessuali lo fanno (sono abbastanza riservati gli Australiani). La cosa che più mi ha sorpreso non è stata la naturalezza con cui queste coppie vivono le loro relazioni, ma il loro essere eccentrici a tal punto da voler quasi puntualizzare l’ovvio o catturare l’attenzione. Non c’è nessun sentore di voler “cammuffare” il proprio essere omosessuale, anzi talvolta ho la sensazione che si voglia quasi sottolinearlo o farne un motivo di orgoglio.
Gli omosessuali in Australia
In Australia i matrimoni gay non sono legalizzati, ma le coppie di fatto godono quasi degli stessi diritti di quelle sposate e degli altri cittadini. Gay, lesbiche, bisessuali e transgender (LGBT) sono tutelati da leggi contro la discriminazione in base all’orientamento sessuale in tutta Australia, quasi ovunque sono legittime le unioni civili, registrate o “de facto”, mentre in Nuova Zelanda il matrimonio fra omosessuali è stato approvato nel 2013. La cosa che apprezzo di più di questa città è il suo non giudicare, lasciare liberi di essere chi vogliamo e di fare l’amore con chi ci piace, senza essere etichettati in alcun modo. E’ vero che la libertà non è gratuita, ma il frutto di una serie di regole che tutti devono rispettare, ma è anche vero che poi tutti hanno piacere nel godere di questa suddetta libertà. O almeno questa è la mia opinione.
Se vuoi sapere di più sui visti che regolano le coppie di fatto, leggi Coppie gay e partner visa.
La gay parade
Per quanto riguarda il Mardi Gras, beh è stato entusiasmante! La preparazione per la parata inizia molte settimane prima: te ne accorgi perché improvvisamente in tutti i negozi compare una bandierina con i colori dell’arcobaleno, mentre le vetrine si trasformano e diventano quasi scenografie teatrali.
Nell’aria si respira energia, attesa, emozione, allegria, mentre per le strade sembra essere esplosa una nuvola d’amore, un post San Valentino al quadrato. La parade inizia nel pomeriggio e termina la sera. Come dicevo prima, di solito si tiene il primo sabato di marzo in Oxford street ed ha come fulcro Taylor square. Il caso vuole che io abiti proprio lì vicino. Fantastico! Dirai tu! Un po’ meno, quando vuoi tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e non c’é modo di raggiungere casa tua. Una folla ti travolge e ti spinge nella direzione opposta e tu, un po’ a malincuore, sei costretto a seguirla e a goderti la parata ancora per un po’.
Ma cosa si vede esattamente durante il Mardi Gras? Beh tutto, davvero tutto!
Uomini seminudi vestiti da ballerina, prosperose poliziotte interamente vestite in lattice, ragazzi completamente coperti di brillantini, uomini vestiti da sposa, donne con simpatiche parrucche viola, verdi o arancioni e la lista potrebbe continuare.
Musica e travestimenti
Il travestimento non è obbligatorio, ma caldamente consigliato! Del resto mi sembra di poter affermare ormai con sicurezza che gli Australiani sono dei veri appassionati dei costumi e dei travestimenti: più di una volta ho visto supereroi per la strada, uomini romani, donne vestite di tutto punto in stile anni Venti, che andavano ad una festa a tema (senza dimenticare nemmeno quello che ho visto ad Halloween!).
Oltre a travestirsi, a cantare a squarciagola, a bere e ballare, durante la parade gli spettatori guardano la sfilata e applaudono ai partecipanti. Non si tratta di carri tipo quelli di Carnevale come pensavo io, ma di semplici strutture in metallo, talvolta colorate, con gli sfilanti sopra che saltano come dei demoni invasati, figuranti a piedi, pullman aperti etc… La cosa che ho apprezzato molto è stata la musica coinvolgente diffusa all’ennesima potenza per tutta la strada, i cori delle persone felici di essere parte del tutto e l’entusiasmo generale della folla.
Tra i presenti anche molte persone adulte (alcune anche un po’ avanti con l’età) e coppie eterosessuali oltre, come è ovvio, a quelle omosessuali.
Conclusioni
Con un’efficienza degna di Sydney, il giorno seguente Oxford street, Taylor square e tutte le vie circostanti erano perfettamente pulite e tutto tornato alla normalità come se nulla fosse successo.
Ma non nelle coscienze degli abitanti di Sydney (e non solo) che, orgogliosi e fieri, partecipano da anni al Mardi Gras con la convinzione che non sia solo un’occasione per ribadire la propria libertà sessuale, ma anche la manifestazione reale e viva di quanto siamo fortunati a godere oggi di quella stessa libertà, in nome di un amore che non conosce bianco e nero, ma un arcobaleno di colori.