Il mondo del lavoro è sempre in continua evoluzione, e soprattutto in un paese in costante crescita come l’Australia, ci possono essere dei settori in cui vi è una richiesta maggiore di manodopera rispetto ad altri. Tuttavia, il bisogno di lavoratori è mutevole: più questo viene soddisfatto meno richiesta di personale ci sarà per il futuro. Per questo motivo ho deciso di scrivere questo articolo, in cui ti mostro come si evolverà il lavoro in Australia nel 2017: quali saranno le professioni più richieste e quali sono invece al momento i settori più saturi.
Lavoro in Australia nel 2017: le professioni più richieste e i settori più saturi
Come magari sei già a conoscenza, il governo australiano emette, ogni primo luglio, le liste SOL e CSOL, nelle quali sono presenti le professioni più richieste in tutto il paese.
Siccome il momento in cui usciranno le nuove liste si sta avvicinando inesorabilmente, cominciamo a dare un’occhiata a quelle che sembrano essere le attività che saranno, con buone probabilità, elencate.
Lavoro in Australia nel 2017 per i vetrai
Nella presentazione fornita al governo dall’Australian Glazing and Glass Association per le future liste SOL e CSOL, l’ente stesso ha affermato che l’industria edile sta facendo sempre più uso del vetro nei nuovi progetti di costruzione in quanto è un materiale che trova moltissimi impieghi, oltre ad essere molto amato da architetti ed interior designers, e che pertanto nel settore si sente una grande necessità di vetrai specializzati e qualificati.
Lavoro in Australia nel 2017 per i pavimentisti e i tappezzieri
Il Carpet Institute of Australia ha identificato le professioni di pavimentisti e tappezzieri come due tra le meno presenti nel panorama lavorativo australiano. Nella presentazione inviata al governo, l’ente afferma infatti che una cronica e sempre maggiore mancanza di questi specialisti sta avendo un impatto negativo sul settore in moltissimi modi e vede nei lavoratori provenienti da oltreoceano una possibilità per far fronte all’imminente crisi.
“L’independent skilled migration ha un ruolo importante nella riduzione della portata della mancanza cronica di pavimentisti qualificati, che al momento sta condizionando non solo le imprese di pavimentazione, ma anche il settore immobiliare, quello delle costruzioni, quello del commercio e della distribuzione e, non in ultimo, i consumatori stessi”
Lavoro in Australia nel 2017 per i contabili
L’industria legata alla contabilità è una tra quelle che accoglie maggiormente gli studenti provenienti dall’estero che al termine del loro percorso di studi si rivelano infatti essere un’ottima risorsa per l’economia australiana. Pensa che le organizzazioni che rappresentano i contabili affermano che ci sono più di 39.000 studenti internazionali iscritti all’università in un corso di studi legato a questo settore, i quali vanno a contribuire con più di 1.7 miliardi di dollari australiani all’economia del paese una volta inseriti nel mondo del lavoro. Per questo motivo l’Accounting and Finance Association of Australia and New Zealand avverte che, se verranno intrapresi cambiamenti significativi ai requisiti di idoneità per l’ingresso dei contabili e degli studenti d’oltreoceano nel paese, questo potrebbe rivalersi sull’economia e sulle università australiane in una maniera quasi catastrofica.
Al momento l’ente Chartered Accountants Australia and New Zealand afferma che c’è una grande carenza di contabili con esperienza in Australia, che però potrebbe essere risolta attraverso la sponsorizzazione e l’entrata nel paese tramite Visa 457. Fortunatamente per tutti i contabili, si parla di un’opportunità lavorativa che può rimanere aperta anche per diversi anni, in quanto si registra un bisogno di manodopera pari a circa 11.000 professionisti all’anno per una decade intera.
Lavoro in Australia nel 2017 per i dottori e gli infermieri
I medici di base e gli altri medici professionisti provenienti da oltreoceano sono purtroppo vicini a veder chiusa la porta per far spazio ai laureati già risiedenti nel paese. Infatti, stando a quanto affermato dal presidente del Royal Australian College of General Pratictioners, Frank Jones, il numero dei laureati è quasi raddoppiato nel corso degli scorsi dieci anni. “A causa di questo aumento, il RAGCP ha raccomandato di tenere sotto stretto controllo la situazione lavorativa non solo dei medici di base, ma anche di tutti i medici non professionisti provenienti dall’estero e laureatisi in Australia che forniscono servizi professionali generici. Il RAGCP crede, inoltre, che ci siano tutte le carte in regola perché il settore universitario legato alla medicina veda un notevole aumento negli anni, riducendo l’affidamento dell’Australia sui laureati oltreoceano per colmare le lacune in questo settore”.
Sfortunatamente anche l’Australian & New Zealand College of Anaesthetists, il College of Intensive Care Medicine of Australia and New Zealand e il Royal Australian and New Zealand College of Obstetricians and Gynaecologists predicono che, a lungo termine, non ci sarà più necessità di manodopera estera, in quanto ci sarà un’offerta sempre più alta di anestesisti, medici di terapia intensiva, ostetrici e ginecologi dall’interno del paese.
Tuttavia, ci sono specialisti di determinate branche della medicina i quali, pur essendo piuttosto presenti nelle città più grandi dell’Australia, lo sono meno nelle aree rurali e regionali, in cui vi è ancora parecchia richiesta e pochissima offerta. Nello specifico parliamo di psichiatri, chirurghi e logopedisti.
Per quanto riguarda invece il settore relativo all’assistenza e alle cure mediche per anziani, si calcola una mancanza di infermieri e geriatri significativa nel corso della prossima decade, correlato all’invecchiamento generale della popolazione e alle sempre più complesse necessità di salute che essa richiede.
Infine, per quanto riguarda gli infermieri, l’Australian Nursing and Midwifery Federation afferma che, come è valso anche per alcuni specialisti del settore medico, si registra una notevole richiesta nelle aree più remote del paese, mentre c’è una notevole competizione per i lavori più specialistici, come ad esempio capo del personale infermieristico, ricercatore ed educatore.
Lavoro in Australia nel 2017 per i dentisti
Purtroppo per i dentisti, l’Australian Dental Association ha affermato che persino le persone che si sono appena laureate e sono residenti nel paese hanno difficoltà a trovare lavoro, per cui con molta probabilità questa professione non sarà presente nelle liste SOL e CSOL dell’anno 2016/17.
Lavoro in Australia nel 2017 per gli optometristi
Anche gli optometristi, come molti altri colleghi medici, non avranno vita facile durante il prossimo anno, in quanto la presenza di personale qualificato in questo settore è stimato diventerà notevole nel brevissimo termine.
Lavoro in Australia nel 2017 per gli assistenti sociali per anziani
Come avrai letto nella sezione dedicata ai medici, si prevede un aumento notevole della richiesta verso tutte le figure professionali che si occupano di fornire servizi agli anziani, e questo comprende anche gli assistenti sociali.
Lavoro in Australia nel 2017 per i costruttori edili
Master Builder Australia, l’ente che monitora e segue tutti i professionisti del settore edile, afferma che la domanda per manager e lavoratori nell’ambiente legato alle costruzioni sarà sempre più alta nel corso del medio/lungo termine e che la manodopera locale non sarà sufficiente a far fronte alle esigenze di questo settore.
Inoltre, la Housing Industry Association ha dichiarato che ci sarà una carenza anche di lavoratori specializzati nell’ambito dell’edilizia.
Se vuoi lavorare nel settore edile in Australia, è bene che tu sappia che avrai bisogno di un certificato speciale denominato White Card, che dovrai obbligatoriamente possedere.
Lavoro in Australia nel 2017 per i muratori
Sembra proprio che le nuove generazioni stiano cercando di rimanere quanto più possibile alla larga dal lavoro come muratore, puntando più sugli studi universitari, almeno stando a quanto affermato dall’Australian Brick & Blocklaying Training Foundation.
“Abbiamo visto una consistente tendenza da parte degli studenti ad allontanarsi dai lavori manuali, cosa che appare avallata anche dai genitori, dalle scuole stesse e persino dalle agenzie interinali. Questo però porta ad avere una mancanza notevole di muratori per tutto il paese”.
L’associazione, pertanto, è convinta che ci sia un estremo bisogno di manodopera proveniente da oltreoceano e che per questo motivo la professione debba rimanere presente sulle prossime liste SOL e CSOL.
Lavoro in Australia nel 2017 per gli architetti
La professione di architetto è una tra quelle più presenti nelle scorse liste SOL e CSOL, e fortunatamente per gli specialisti del settore, sarà così anche per l’anno prossimo e molto probabilmente anche per i successivi.
Lavoro in Australia nel 2017 per gli elettricisti
Come è valso per i muratori, anche nel campo degli elettricisti c’è grande richiesta, e si aspetta che essa sia ancora maggiore nel corso dei prossimi cinque anni, come ha affermato Master Electricians Australia.
Lavoro in Australia nel 2017 nel settore agricolo
Inutile quasi a dirsi, il settore legato all’agricoltura è sempre alla ricerca di lavoratori capaci e con esperienza, in particolar modo in ambito caseario, il quale sta registrando al momento una carenza cronica di manodopera.
Lavoro in Australia nel 2017 per gli inseganti
L’unione australiana di presidi ed insegnanti ha riportato un continuo aumento di insegnanti della scuola primaria, ma una carenza di professori di scienze, tecnologia e lingue straniere per la scuola secondaria, così come di insegnanti di sostegno.
Lavoro in Australia nel 2017 per gli avvocati
Come per il settore medico, anche in quello legale si registra una carenza notevole di professionisti nelle parti rurali e più remote dell’Australia.
Se hai notato che la tua professione è una tra quelle più richieste, non perdere tempo: crea un curriculum vitae australiano efficace e preparati per un colloquio di lavoro di successo con i miei consigli. Good luck!