Lavorare in Australia : le domande del colloquio parte 22
Se credete che le domande a proposito di voi stessi siano quelle a cui è più facile rispondere, vi sbagliate di grosso. Si tratta di quesiti molto delicati ai quali è necessario rispondere con accortezza preparandosi bene in anticipo, questa volta molto più che in tutti gli altri casi. Vi proponiamo una serie di domande che durante un colloquio in Australia vi potrebbero venire rivolte e vi suggeriamo dei “trucchi” per rispondere senza alcun danno per voi stessi e la vostra futura carriera.
86) Domande riguardo a voi stessi
Vi proponiamo adesso una serie di domande accomunate dal fatto che vertono tutte su questioni molto personali del candidato. Quando una di queste domande vi viene rivolta, fate attenzione perché vi trovate su un terreno scivoloso. Di seguito vi proponiamo alcune linee guida in modo tale che possiate preparare le vostre risposte con largo anticipo rispetto al colloquio. Poi, quando sarete davanti al vostro intervistatore prendetevi qualche secondo prima di rispondere, lui se lo aspetta, per pensare alla domanda e al modo migliore di inquadrare la vostra risposta, che già conoscerete fortunatamente. Cominciamo con la serie di domande.
Cosa faresti di diverso se potessi ricominciare la tua vita daccapo?
(What would you do differently if you could start your working life over?)
Il vostro intervistatore sta cercando di scoprire qual è la questione che continua a rappresentare un blocco nella vostra carriera lavorativa. Tutti hanno un punto di difficoltà all’interno del proprio percorso, quello che conta è saperlo inserire in un contesto complessivamente positivo. Dicendo così ad esempio: “Se guardo indietro e ripercorro tutta la mia carriera, avrei voluto rimettermi a studiare prima per completare il mio percorso universitario. Anche se ho conseguito la laurea più tardi rispetto a quello che avevo programmato, non ho mai perso di vista il mio obiettivo”.
Come fai per bilanciare lavoro e vita privata?
(How do you balance life and work?)
Adesso chi vi sta facendo il colloquio sta cercando di capire se avete mai “ritoccato” il vostro orario di lavoro quando i vostri figli erano troppo malati per andare a scuola o se schizzate via dall’ufficio non appena le lancette indicano che è l’ora giusta. Il modo migliore per rispondere è cercare di dare un’impressione di equilibrio generale sul modo in cui organizzate la vostra vita, così per esempio: “L’essere organizzata mi aiuta a bilanciare la mia vita professionale e quella privata. Di conseguenza posso impegnarmi al cento per cento nel mio lavoro e quando capitano imprevisti ho chi si prende cura dei miei figli.
Qual è il tuo modo preferito di comunicare?
(What is your preferred way to communicate?)
Questa domanda è un’ottima occasione per dimostrare che siete perfettamente in grado di modificare le vostre preferenze quando necessario. Potreste rispondere così: “Quando sono a casa mi piace comunicare al telefono e via email. A lavoro seguo il protocollo previsto. Ciascuno dei miei capi in passato aveva un metodo prediletto e io mi adattavo alle loro preferenze”.
Controlli la tua posta elettronica e la tua segreteria telefonica quando sei in vacanza?
(Do you check voicemail and email when on vacation?)
Chi vi sta facendo il colloquio vuole capire se sarà in grado di reperirvi sempre e comunque. È bene che vi mostriate disponibili mettendo però bene in chiaro che i vostri spazi fuori dal lavoro sono importanti per ricaricarvi: “Mentre sono in vacanza mi rendo sempre reperibile per le emergenze; in ogni caso so bene che le persone con cui lavoro sono assolutamente in grado di prendere le giuste decisioni quando io non ci sono. Mi rendo conto dell’importanza di ricaricare la mia batteria”.
Qual è il tuo libro preferito? E che mi dici del tuo film preferito?
(What is your favorite book? How about your favorite movie?)
Vi tenete aggiornati leggendo le ultime novità uscite in libreria? Siete in grado di adattarvi alla cultura della compagnia? È questo che il vostro datore di lavoro vuole sapere quando vi rivolge queste domande. Nella risposta fareste bene a includere le vostre preferenze. Vi proponiamo un esempio: “Leggo molte cose diverse. Attualmente il mio libro preferito è Il mondo è piatto di Thomas Friedman. Il mio fil preferito? Miracolo sul ghiaccio.
Quale figura storica ammiri e perché?
(What historical figure do you admire and why?)
Anche la cultura ha, ovviamente, il suo peso perciò non stupitevi se durante un colloquio un intervistatore vi rivolgerà questa domanda per capire se siete abbastanza eruditi. Dovreste rispondere inserendo personaggi storici che più ammirate, sia dal punto di vista umano che da quello professionale: “Personalmente ammiro molto Abigail Adams, la moglie di John Adams, dal punto di vista professionale ho ammirato lo stile di leadership di Ronald Regan”.
Che cosa hai fatti nei sei mesi che hai trascorso senza lavorare?
(What did you do during this six month gap in employment?)
A un certo punto lungo la propria carriera professionale chiunque probabilmente avrà un buco nella sua storia lavorativo. Non abbiate paura di rispondere se vi è successo di rimanere senza lavoro per un certo periodo di tempo; cercate piuttosto di presentare la cosa come un periodo costruttivo e produttivo della vostra esistenza a dispetto della mancanza di un impiego. Potreste dire così ad esempio: “Durante il primo mese ho lavorato alla mia lista di cose da fare a casa e sono riuscita a sistemare molto. Poi ho cominciato a elaborare un piano per rientrare a lavorare. Anche se la cosa mi ha preso un po’ di tempo in più del previsto ho imparato tante cose su me stessa, mi sono riposata e ho guardato avanti verso le nuove sfide da affrontare nel mondo del lavoro.
Cosa nella tua vita ti ha portato a questo punto?
(What led you to this point in your life?)
La soddisfazione personale è importante per lavorare bene in ogni campo, per questo l’intervistatore può rivolgervi una domanda del genere per capire se caso mai siete infelici, frustrati o non sapete bene in che direzione andare in questo momento? Dovreste rispondere cercando di valorizzare gli aspetti positivi della vostra storia personale e professionale, così per esempio: “Il cammino della mia vita è stato interessante, a volte faticoso e sempre gratificante. I passi in avanti che ho fatto e che mi hanno condotto a questo punto sono in un certo senso tutti molto diversi da quello che io mi ero immaginato; tuttavia mi piace molto la persona che sono diventato in parte anche grazie alla mia storia passata. Un momento significativo è stato quando la seconda azienda per cui ho lavorato ha improvvisamente chiuso durante un periodo di contrazione dell’economia. Per un breve periodo la via da seguire non mi era molto chiara però ho scoperto di avere forze che precedentemente non avevo mai sfruttato come ad esempio la perseveranza”.
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