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Lavorare in Australia : le domande del colloquio parte 1

Siete pronti per il vostro colloquio di lavoro in Australia?

Se non sentite ancora di avere tutte le carte in regola per affrontarlo al meglio vi presenteremo un po’ per volta alcune tra le domande più frequenti durante i colloqui, corredate da suggerimenti per elaborare risposte efficaci e da esempi possibili di risposte alle quali ispirarvi per preparare la vostra intervista.

1. Ritieni di essere la persona più adatta per questo lavoro? Perché?

(Are you the best person for this job? Why?)

Quando un datore di lavoro vi pone questa domanda sta realmente cercando di capire cosa vi rende adatti più di ogni altro a ricoprire una determinata posizione e quindi la vostra risposta dovrebbe essere concisa ma allo stesso tempo presentare le capacità che vi rendono perfetti per quel ruolo.

Il modo migliore per fare arrivare questo messaggio a chi vi intervisterà sarà fare degli esempi concreti di come le vostre capacità e competenze vi rendono particolarmente idonei al lavoro. Non dimenticate di prendere un poco di tempo per comparare le vostre qualità con quelle richieste dall’annuncio di lavoro e insistete sul vostro interesse a lavorare in quella società. Vediamo ora più dettagliatamente come preparare la vostra prima risposta. Innanzitutto stilate una lista di quali sono le abilità richieste per la posizione aperta includendo tratti caratteriali e qualifiche professionali. Dopo fate una lista delle qualità che voi possedete e che si adattano ai requisiti cercati dall’azienda.

Per ognuna di esse pensate a un esempio specifico, concreto nella vostra passata esperienza lavorativa, in cui avete dovuto usarla. Ricordatevi però che dovete essere brevi: la vostra risposta non dovrà occupare più di uno o due minuti, perciò dalle liste che avete creato selezionate al massimo un paio di caratteristiche, quelle che vi paiono più significative e che vi valorizzano meglio. Cercate di focalizzarvi su quelle capacità che possedete e che sono più rare da trovare, rendendovi perciò unici; il datore di lavoro deve selezionarvi tra molti concorrenti e voi non potete perdere l’occasione di fargli capire che il vostro contributo all’azienda sarà inestimabile.

Ecco l’esempio di quella che potrebbe essere una buona risposta: Nell’elenco dei requisiti avete scritto che siete alla ricerca di un insegnante di sostegno dotato di grande pazienza ed empatia. Avendo lavorato come tutor in una scuola estiva per i ragazzi dislessici nei due anni passati ho sviluppato una grande capacità di essere paziente pur riuscendo a raggiungere gli obiettivi didattici con i miei studenti. La mia esperienza nell’insegnamento della fonetica a ragazzi tra i sei e i diciotto anni mi ha consentito di elaborare strategie adatte per tutte le età e a tutti i tipi di intelligenza, sempre con un sorriso. Il mio precedente datore di lavoro era solito affidarmi i ragazzi con i problemi di apprendimento più gravi vista la storia dei miei passati successi. Il mio contributo a questo lavoro saranno esperienza, pazienza e risoluzione creativa dei problemi.

Una domanda molto simile potrebbe essere Perché dovremmo assumere te piuttosto che un altro aspirante? (Why should we hire you instead of other applicants?) Leggermente subdola, questa domanda è un piccolo stratagemma usato dai datori di lavoro per capire quali siano i vostri punti di forza e quali le debolezze. Poiché non conoscete gli altri candidati e non potete dunque competere direttamente con loro, è importante anche in questo caso che cerchiate di trasformare la vostra risposta in un’occasione per descrivere le caratteristiche che più vi qualificano per un lavoro, scegliendo quelle che sono specificatamente richieste dall’annuncio di lavoro. Per preparare una risposta idonea a questa domanda potete seguire in sostanza le indicazioni che abbiamo fornito a proposito della domanda 1.

 

2. Credi di essere troppo qualificato per questo lavoro?

(Are you overqualified for this job?)

Rispondere a questa domanda potrebbe non essere semplice e mettere in un certo imbarazzo, perciò ecco a :voi alcuni esempi possibili di risposte:

–       Troppo qualificato? Alcuni preferirebbero dire che sono pienamente qualificato. Parlando con il dovuto rispetto, non credo ci sarebbe un problema se dovessi svolgere il lavoro meglio di quanto ci si aspetta.

–       Fortunatamente ho vissuto abbastanza a lungo da sviluppare una capacità di giudizio che mi consente di focalizzarmi sul futuro. Perciò prima di parlare del passato, dei miei titoli e dei miei vecchi stipendi, possiamo concentrarci sui miei punti di forza, sulle mie abilità e sulle mie capacità di innovazione, anche tecnologica, nel mio campo lavorativo?

–       Spero che lei non creda che assumere una persona con le mie competenze ed esperienze si possa trasformare in un’apparente mancanza di rispetto per l’anzianità qualora decidesse che, una volta assunto, devo andare via. Posso farle una proposta creativa? Perché non facciamo un mese di prova cosicché mi possa osservare più da vicino? Questo risolverà i suoi problemi di staff senza nessun rischio per lei. Io potrei avere bisogno di una minore supervisione rispetto a un lavoratore meno esperto. Quando posso cominciare?

–       La mia famiglia è cresciuta e io non sono più preoccupato per i soldi ma ho voglia di tenermi impegnato. Se controlla le mie referenze vedrà che consegno il mio lavoro in tempo e lavoro bene in squadra. Sono sicuro che mi andrà bene un salario che si adatti alle vostre esigenze di budget. Quando posso cominciare a dedicarle il mio tempo?

–       Sono stata orgogliosa di lavorare come caposala ma sento davvero il desiderio di tornare a lavorare coi pazienti.

–       Sono lusingato dal fatto che lei creda che io sia una calamita per i talent scout e che mi precipiterò via non appena mi se ne presenterà l’occasione. Tuttavia le cose non stanno così. In realtà la prospettiva di questo lavoro è per me così attraente che spero di firmare un contratto per almeno dodici mesi. Ovviamente da parte sua non c’è alcun obbligo. Che altro posso dire per convincerla che sono la persona adatta per questo posto?

–       Sono qui perché la vostra compagnia sta crescendo e io voglio fare carriera con voi. Posseggo più del minimo delle esperienze richieste e posso offrire un ritorno immediato ai vostri investimenti. Volete nella vostra squadra un vincente con tutte le capacità di fare questo?

I tagli hanno lasciato un vuoto generazionale nella forza-lavoro e non sempre il passaggio di conoscenze alle nuove leve è assicurato. Io potrei essere un punto di riferimento, un mentore, calmo, stabile, affidabile e in grado di fornire continuità giorno per giorno a un team più giovane. Durante il mio ultimo impiego ho fornito al nuovo manager del marketing la storia del lancio fallimentare di un prodotto cosicché lui ha evitato di ripetere gli stessi errori.

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