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La vostra reputazione è a rischio?

Come ogni uomo d’affari sa bene, possono volerci anni per costruirsi una solida reputazione. La vostra reputazione è il risultato di quello che fate, di quello che dite e di quello che gli altri, i vostri clienti in particolare, dicono su di voi. La reputazione nel mondo degli affari è considerata un bene primario dunque e pian piano si stata facendo strada anche la consapevolezza che non solo è necessario costruirla ma anche proteggerla.

I vostri clienti sono la chiave per la solidità della vostra reputazione

I clienti sono i più importanti sostenitori quando arriva il momento di gestire le minacce che si presentano alla vostra reputazione. Altri appoggi importanti possono venire dai regolatori, dai senior executive, dagli impiegati e dagli investitori. In un mondo in cui è in crescita constante l’influenza dei social media e delle comunicazioni globali istantanee però, gestire le aspettative e le percezioni dei clienti è di importanza vitale per proteggere con successo la vostra reputazione. Grazie ai social media infatti i problemi possono incrementarsi con grande rapidità. Questa circostanza potrebbe minacciare la vostra reputazione molto più significativamente di quanto non avrebbe fatto qualche anno addietro. C’è l’ottanta per cento delle possibilità che una compagnia perda fino al venti per cento del proprio valore ogni mese per cinque anni a causa dell’impatto di un peggioramento della propria reputazione. Questo dato ovviamente è molto più significativo per le piccole imprese dal momento che potrebbe far perdere consistenti introiti. Secondo uno studio del World Economic Forum nel 2012 in media oltre il venticinque per cento del valore di mercato di una società è attribuibile direttamente alla sua reputazione. In un mondo come quello di oggi, altamente interconnesso e nel quale i clienti, le operazioni, le partnership e le catene di fornitura possono essere disperse in un’intera nazione o in alcuni casi su tutto il globo, la vostra reputazione può essere danneggiata dalle azioni o dalle omissioni dei vostri fornitori o dei vostri venditori e quindi i rischi che correte possono ricadere al di fuori del vostro controllo.

Chi è il responsabile allora?

Un sondaggio di Forbes Insights condotto per Deloitte, ha tentato di capire come gli amministratori delegati, gli imprenditori e i manager del rischio di trecento compagnie sparse per i paesi del mondo, tra cui l’Australia, gestiscono i possibili rischi di attacchi alla reputazione propria e del proprio business. Significativamente nove su dieci hanno affermato che proteggere la reputazione propria e della compagnia è una delle sfide chiave per il loro business.

Frode, abuso d’ufficio, corruzione, sicurezza, salute e ambiente

Il rischio alla vostra reputazione può arrivare da settori differenti del vostro business che devono tutti quanti essere gestiti per proteggere il vostro marchio e l’opinione che il mondo ha di voi. I rischi in cima alla lista sono quelli legati all‘etica e all’integrità come la frode, l’abuso d’ufficio e la corruzione. Subito dopo arrivano i rischi legati all‘insicurezza, intesa sia nel senso di possibili attacchi fisici che in quello di attacchi online. A ruota seguono i rischi per prodotti e servizi come quelli legati alla salute e all’ambiente.

Cosa potete fare per proteggere la vostra reputazione

Oltre la metà delle compagnie intervistate per il sondaggio di Forbes ha dichiarato di avere in programma di affrontare i rischi relativi alla reputazione investendo in prodotti tecnologici che usino strumenti in grado di analizzare e monitorare i brand. Un modo molto semplice per fare ciò è impostare un alert di Google per ogni volta che la vostra società viene menzionata. C’è anche una gran varietà di relativamente economici strumenti dei social media che vi avviseranno ogni volta che verrà fatta menzione della vostra azienda su un social media.

Cultura ed educazione

Molti settori aziendali sottostimano l’importanza della cultura e dell’educazione dei loro impiegati nell’ottica di proteggere la reputazione del marchio della propria impresa. Secondo il Barometro della fiducia di Edelman del 2014, gli ‘impiegati semplici’ sono considerati più fede degni degli amministratori delegati, quindi bisognerebbe investire il proprio tempo per assicurarsi che tali dipendenti capiscano qual è il comportamento giusto da tenere per garantire l’immagine che volete avere sul mercato.

Pianificare lo scenario

È una cosa bella e giusta avere un piano ma finché non lo proverete, non saprete mai se funziona e se la vostra compagnia è preparata a rispondere bene ad esempio a un attacco sui social media, a una frode, a un problema di sicurezza sul web, a un disastro naturale. Fare questa prova potrebbe essere semplice come cliccare sul desktop se vi servite per fare il test di un dettagliato scenario di un war game nel quale trasporterete fuori dalla loro vita reale tutti i vostri impiegati, con particolare attenzione ai gruppi dirigenti. Un punto critico della questione, sul quale molte compagnie agiscono in maniera inefficace, è l’effettiva comunicazione con i vostri clienti, con pubblico allargato, e coi vostri impiegati nei momenti di crisi. Potreste anche pensare che a voi non capiterà ma quando vi succederà, l’esservi presi tempo per comunicare, preparare e testare darà i suoi frutti quanto a protezione della vostra reputazione e, alla fine dei conti, garantirà la sopravvivenza del vostro business.

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