Kakadu National Park
Il Kakadu National Park è considerato una vera e propria istituzione tra i parchi naturali australiani.
Il re dei parchi nazionali australiani
Nella parte settentrionale del Territorio del Nord, a pochi chilometri da Darwin, si trova il Kakadu National Park, uno tra i più bei parchi nazionali di tutto il territorio australiano. Il parco occupa circa 20000 chilometri quadrati di superficie ed è importante soprattutto per la storia della cultura aborigena che vi si può riscoprire all’interno.
La geografica del parco è abbastanza varia con ampie distese di savana erbosa, foresta pluviale, fertili pianure e bellissime cascate create dai corsi d’acqua che scorrono all’interno del parco. Proprio per questa varietà del paesaggio il Kakadu National Park offre alloggio e riparo a tantissime specie di animali e volatili.
Nella fauna del parco la popolazione di uccelli è una delle più numerose: qui potrete trovare nel cielo le grandi aquile ma anche i bellissimi uccelli acquatici nei pressi delle zone paludose. Bellissimi gli aironi e i martin pescatori che sono parte della popolazione animale del parco.
Tra i mammiferi troviamo gli immancabili canguri e wallaby. Anche le porzioni di acqua sono popolate: uno dei loro abitanti è il barramundi, il pesce più tipico delle acque australiane. Non mancano anche folte popolazioni di serpenti, coccodrilli e alcune specie di tartarughe.
La cultura aborigena
Non potete lasciare il parco senza ammirare gli spettacolari esempi di arte rupestre che sono probabilmente l’attrazione per cui il parco è maggiormente famoso. Il sito di Ubirr vi permetterà di osservarli con cura. Alcuni di essi risalgono a 15000 anni fa e sono stati conservati in ottime condizioni fino ad oggi.
Un’altra galleria importante di arte rupestre, all’interno del parco, è quella di Nanguluwur. Ve la consigliamo solo se avete voglia di camminare: sappiate infatti che essa si raggiunge dopo circa 90 minuti di camminata. Raggiungerla però varrà la fatica dal momento che, essendo piuttosto isolata, attrae un numero minore di turisti e potrete visitarla con tutta la tranquillità che merita.
Al confine con il Kakadu National Park, nella porzione nord-occidentale del Territorio del Nord si trova l’Arnhem Land, una tra le più belle riserve aborigene dell’intera nazione. Per visitarla avrete bisogno di un apposito permesso che potrete ottenere facilmente partecipando ad un tour organizzato dalle compagnie della zona.
Più facile ottenere il permesso per visitare la Galleria d’arte di Gunbalanya dove gli artisti locali creano le loro opere di arte e artigianato. Lungo la strada per raggiungere la galleria avrete la possibilità di osservare l’incredibile paesaggio che vi circonda caratterizzato da una natura pressoché incontaminata.
Informazioni generali
Le strade principali che percorrono il parco sono asfaltate e possono essere percorse anche con normali auto da città in tutti i periodi dell’anno. Ricordatevi che qui si risente del clima tropicale quindi incontrerete una stagione asciutta (da aprile a settembre) e una stagione umida (da ottobre a marzo). Il periodo migliore dal punto di vista climatica è probabilmente il mese di luglio ed in questo periodo il parco diventa davvero molto affollato. Ricordatevi che le strade in questa zona possono essere chiuse o non percorribili a seconda delle condizioni climatiche. Informatevi sempre presso il centro visitatori più vicino prima di iniziare il vostro viaggio per evitare brutte sorprese.
East Alligator
L’area di East Alligator si trova a nord est del parco e include un luogo sacro per gli Aborigeni famoso per la sua arte rupestre: Ubirr. Facilmente raggiungibile con una camminata di appena un chilometro, Ubirr presenta dei graffiti che risalgono a ventimila anni fa e altri, la maggior parte, a circa duemila anni or sono. Gli Aborigeni chiedono che non vengano consumati alcolici nell’area. Con una passeggiata un poco più lunga si raggiunge la cima di una formazione rocciosa dalla quale è possibile godere della vista di splendidi tramonti. A poca distanza da Ubirr, presso il Border Store, è possibile prenotare una gita in barca durante la quale vi verranno proposte delle letture sulla cultura aborigena. Principali inquilini del fiume sono degli enormi coccodrilli d’acqua salata, i più grandi al mondo, cui fanno compagnia pitoni acquatici, oche, aironi, ibis e altri trampolieri. Altri punti di interesse nell’area sono la passeggiata di Bardedjilidji con le sue caratteristiche e affascinanti formazioni di arenaria e la passeggiata di Manngarre che attraversa una vera foresta pluviale. C’è anche un’area per picnic, la Cahills Crossing, collocata al di sopra del fiume in un punto in cui è possibile scorgere i celebri coccodrilli d’acqua salata. Le rampe di accesso all’area si trovano sia sul lato sud che su quello nord. Nei pressi di Marl è collocata un’area dedicata al campeggio, cui è possibile accedere a pagamento, attrezzata di docce, bagni e generatori.
South Alligator
Questa zona si estende nella regione centro nord del parco e comprende le Mamukala Wetlands dove migliaia di oche vengono a nutrirsi durante la stagione secca che va da settembre a ottobre. Per esplorare le Wetlands esistono due percorsi: uno, più breve, di solo un chilometro e l’altro, più articolato, di tre chilometri, C’è anche una piattaforma appositamente collocata per osservare le oche in azione. Il percorso di Gungarre passa attraverso la foresta che circonda il billabong (il billabong è una tipica lanca australiana vale a dire un meandro fluviale abbandonato, generalmente a forma di U che diventa una pozza d’acqua stagnante collegata al fiume) abitato anch’esso dai coccodrilli d’acqua salata, ragion per cui bisognerebbe prestare molta attenzione esplorando questa zona. L’area per picnic è collocata vicino al ponte di South Alligator nei pressi della statale Arnhem da cui i turisti possono ammirare il fiume e nelle vicinanze c’è anche un molo. Esistono due percorsi per fuoristrada: il Waldak Irrmbal che passa attraverso il Two Mile Hole e il Four Mile Hole e il Red Lily & Alligator Billabong che percorre le due lanche. Per chi volesse riposare comodamente è disponibile l’Aurora Kakadu, un motel collocato lungo il percorso circolare di Gungarre e dotato di ogni comfort: ristoranti, bar, campi da tennis e piscine. È consentito il campeggio libero, senza alcun tipo di struttura, nelle aree di Two Mile Hole, Four Mile Hole, Waldak Irrmbal, Red Lily Billabong & Alligator Billabong cioè lungo i percorsi per fuoristrada.
Jabiru
Jabiru è un’area collocata a est di South Alligator, in altre parole nella zona centro est del parco. Qui si trova il Bowali Visitor Centre, un posto imperdibile per chiunque voglia conoscere in maniera dettagliata il Kakadu National Park . Aperto dalle otto del mattino alle cinque del pomeriggio il centro offre la possibilità di prenotare dei tour panoramici del parco. In quest’area ci sono due percorsi: uno, il Bowali, che si può attraversare a piedi o in bici e attraversa la foresta arrivando al Visitor Center, l’altro, il Llgadjarr, che percorre la verde piana alluvionale lungo il Burdulba Billabong. Dalle piste di Jabiru Est e Cooinda è possibile partire per dei tour panoramici. Per l’alloggio in quest’area le opzioni spaziano dall’Holiday Inn al campeggio nel bush. Il Gagudju Holiday Inn è un hotel dotato di tutti i servizi inclusi ristorante e piscina e offre la possibilità ai suoi ospiti di prenotare dei tour. Presso il Kakadu Lodge e il Caravan Park è possibile prenotare un posto per campeggiare in tenda oppure un bungalow mentre al Lakeview Park si può riservare un Bush Bungalow per chi desidera un’esperienza in puro stile Kakadu; a Malabanjbanjdju e Burdulbe potete campeggiare liberamente con i servizi igenici di base ma non vi è disponibilità di acqua potabile.
Nourlangie
A sud di Jabiru è collocata l’area di Nourlangie, quindi sempre nell’area centro est del parco. Camminando a piedi in questa zona è possibile ammirare ancora dell’arte rupestre e i rifugi primitivi degli Aborigeni mentre per godere di una vista complessiva delle formazioni rocciose, incluse le antiche abitazioni aborigene denominate Nourlangie Rock, è necessario inerpicarsi lungo uno scosceso pendio che termina con il punto panoramico di Gunwarddehwardde. L’area di Nourlangie è un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, in grado di offrire molteplici percorsi attraverso i più svariati paesaggi naturali: il percorso denominato Nawurlandja consente di ammirare le formazioni rocciose e l’ Anbangbang Billabong; percorrendo il Nanguluwur si passa attraverso le foreste e si scorgono le antiche pitture rupestri aborigene; il Gubara, un percorso che dura mezza giornata, porta a visitare gli scogli di arenaria e la foresta monsonica; la camminata di Bubba attraversa le paludi; infine il difficile tragitto panoramico Mirrai raggiunge la cima del monte Cahill. Vicino all’Anbangbang Billabong è situata una zona adibita ai picnic. Al Muriella Park è possibile campeggiare in un’area attrezzata di bagni, docce e generatori di elettricità mentre il campeggio libero nel bush è consentito solamente durante la stagione secca.
Yellow Water
Proprio nel bel mezzo del Kakadu National Park, a sud dell’area di South Alligator e adagiata sulla pianura alluvionale si trova la zona di Yellow Water. È il luogo eccellente per osservare la locale fauna selvatica durante la stagione secca, sia con le passeggiate lungo i pontili che con le gite in barca. Per una visuale dall’alto è possibile prenotare uno dei voli panoramici che partono dalle vicine piste di Jabiru East e Cooinda. Nell’area è collocato anche il Warradjan Aboriginal Culture Centre preso il quale è possibile reperire informazioni dettagliate sulla cultura aborigena; vi è inoltre una galleria dove è possibile acquistare manufatti di arte aborigena. Sono due i percorsi disponibili: uno che gira attorno al Mardugal Billabong e un altro, il Gungardun, che attraversa la foresta circostante. A Jim Jim Billabong, Yellow Water, e Mardugal Billabong ci sono dei moli. Per alloggiare invece c’è il Gagudju Cooinda Lodge, un motel che mette a disposizione stanze ma anche aree per campeggiare in tenda. Non mancano inoltre il ristorante e una piscina. La Mardugal Camping Area è un’area a pagamento attrezzata per il campeggio con docce, bagni e generatori di elettricità mentre a Jim Jim Billabong e Black Jungle Spring è possibile campeggiare gratuitamente nel bush con strutture di appoggio molto limitate.
Jim Jim Falls
Per gli avventurieri più incalliti e meglio equipaggiati l’area di Jim Jim Falls è senz’altro l’ideale. Collocata a sud est del parco, la zona è accessibile solo con i fuori strada. Tuttavia il gioco vale la candela anche solo per la spettacolare magnificenza della Jim Jim Falls Plunge Pool, una cascata che nella stagione umida forma una piscina nella quale è consentito nuotare, anche se numerosi cartelli avvertono di fare attenzione ai pericolosi coccodrilli locali. Attraverso un arduo percorso di quattro o sei ore, il Barrk Malaam si raggiunge l’altopiano che sovrasta le Jim Jim Falls. La Twin Falls Gorge è invece raggiungibile solo durante la stagione secca e con i fuoristrada appositamente equipaggiati di respiratori. Questo percorso, della durata di due ore e mezzo circa include il passaggio attraverso lo Jim Jim Creek, da cui l’esigenza dei respiratori. Una volta oltrepassato, l’accesso alla parte superiore delle cascate è garantito da un’imbarcazione mentre per raggiungere l’altopiano al di sopra delle Twin Falls è necessaria un’altra estenuante camminata di circa tre o quattro ore. Per i fuoristrada non equipaggiati di respiratori c’è un’area da picnic collocata appena prima del Jim Jim Creek dalla quale comincia il percorso chiamato Budjmi attraverso la superficie rocciosa. È possibile prenotare dei tour coi fuoristrada lungo la via d’accesso e anche dei voli panoramici che partono da Jabiru East e Cooinda. Il campeggio di Garnamarr è situato lungo la strada di accesso per fuoristrada delle Jim Jim Falls: qui si campeggia a pagamento con i servizi di base. Presso il Bowali Visitor Center è possibile chiedere informazioni a proposito dell’agibilità dei siti, cosa opportuna prima di avventurarsi nell’area.
Mary River
L’area di Mary River copre la porzione di spazio più ampia a sud est del Kakadu National Park. Qui la cultura aborigena possiede ancora quell’ancestrale potere degli avi che risiedono nel luogo e che sarebbe opportuno non disturbare mai. C’è un campeggio famoso nella zona di Gunlom dove si trova anche una cascata. Per quanto riguarda i percorsi lo .Yurmikmik è composto di passeggiate separate ma interconnesse che vanno lungo il Boulder Creek, lo Yurmikmik Lookout, le Motor Car Falls, e il Kurrundue Creek. A Garatuba, vicino al South Alligator River c’è l’area per picnic di Gimbit mentre la Gungurul si trova trentasette chilometri a nord della Mary River Ranger Station ed è provvista anche di servizi igienici. La Maguk Plunge Pool è collocata lungo una via ciottolosa accessibile solo durante la stagione secca con i fuoristrada. Il Bukbukluk Lookout, che sta dieci chilometri a nord della Mary River Ranger Station, ha anche dei tavoli per il picnic. Per la sistemazione c’è il Wirnwirnmila Mary River Road House, posseduto dalla tribù locale dei Jawoyn e che offre tanto camere accessoriate quanto spazi per piantare la tenda. L’area da campeggio di Gunlom è completamente attrezzata ed è accessibile a pagamento. Presso Maguk e Gungurul è possibile campeggiare gratuitamente nel bush con il supporto dei servizi di base mentre a Kambolgie il campeggio libero non offre servizi igienici né acqua potabile.
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Ciao, chiedo per favore a chi conosce l’Australia e in particolare il Kakadu NP quanto è realistico incontrare gli animali più pericolosi (pitoni, coccodrilli, serpenti velenosi) durante le passeggiate probabilmente più popolari del Kakadu NP: Ubirr (fino alla roccia panoramica), Nourlangie (magari fino al Gunwarddehwardde) e Bowali Visitor Centre.
Grazie dell’attenzione.