Intervista a Isabella, blogger di Newyorkesi.it, che si è trasferita a New York con l’augurio di crearsi un futuro migliore e, perché no, per provare a fare delle sue passioni un lavoro.
Da ormai tre anni Portale Australia ti ha raccontato tutto o quasi sullo splendido mondo australiano, ti ha fornito informazioni sulle più belle città da visitare, ti ha dato consigli su come trovare lavoro, ti ha suggerito come e dove studiare l’inglese, come ottenere il visto adatto a te e come viaggiare e goderti al meglio le meraviglie naturali di questa terra, insomma, come vivere al massimo la tua esperienza Down Under.
Da qualche tempo il nostro sguardo è andato oltre e il confronto con i blog internazionali che hanno sviluppato un percorso simile al nostro su un altro continente hanno destato il nostro interesse.
E’ questo il caso di Isabella Di Marco, blogger milanese, che nel 2011 è partita alla volta della Grande Mela, con due valigie piene di vestiti e di sogni che quella destinazione significava per lei. Nello stesso anno Isabella ha aperto un blog, www.newyorkesi.it per fornire consigli, indicazioni e suggerimenti a tutti i turisti italiani che desideravano visitare New York.
Lasciatasi alle spalle un lavoro come programmatrice informatica, una casa e una vita, Isabella è sbarcata a New York con il desiderio di chiamare “casa” quella stessa città e di ricostruirsi una nuova ed eccitante esistenza da zero, con tutti i rischi del caso, ma con l’assoluta determinazione di volerci provare sul serio.
Come lei stessa ammette, non sono state fin da subito rose e fiori. Spesso si tende a dimenticare quanto sia difficile ripartire da capo in terra straniera, un discorso valido per lei, come per tutte le persone che in questi anni hanno lasciato il proprio Paese per volare in Australia.
Bisogna fare i conti con una realtà completamente diversa da quella a cui si è abituati, bisogna fare attenzione al proprio conto corrente (assicurarsi di non finire in rosso), cercare una casa, abituarsi ad un nuovo stile e ritmo di vita, adattarsi ad una realtà multiculturale, uscire dalla propria “comfort zone”.
Anche Isabella ha incontrato all’inizio una serie di difficoltà, lingua compresa, che ogni immigrato in terra straniera è costretto a fronteggiare; tuttavia la giovane informatica ha saputo superare gli ostacoli iniziali e trovare un “balance” quotidiano nella Grande Mela, è riuscita a fare un percorso professionale e personale che l’hanno resa più forte.
Arrivata a New York, Isabella ha dovuto fare i conti con l’inglese, che conosceva a livello scolastico, così ha scelto di iscriversi ad un corso di inglese intensivo, per potersi integrare meglio ed essere più competitiva nel lavoro. Proprio dalla gestione delle difficoltà incontrate nel suo cammino, però, è nata l’idea di aiutare i turisti italiani che, come lei all’inizio della sua esperienza americana, non avevano le giuste informazioni per godere al meglio il loro viaggio nella Grande Mela.
Proprio per questo motivo Isabella apre il suo blog, senza sapere che newyorkesi.it diventerà un vero e proprio punto di riferimenti per tutti gli italiani che hanno come meta Manhattan. Come lei stessa afferma sul suo sito: “Oggi Newyorkesi.it è parte della mia vita professionale e personale, mi ha permesso di incontrare molti di voi, che hanno creduto per primi in me e mi permetterà di incontrare molti altri, che come te vogliono venire qui, per un giorno, una settimana o anche per sempre.. chi lo sa?!”
Il successo riscosso dal suo blog, che conta sulla sua pagina Facebook oltre 20.000 followers, è la dimostrazione che Isabella ha colmato una mancanza di informazioni per Italiani in visita a New York, trovando la giusta chiave tra curiosità, suggerimenti e consigli che si trova all’interno del suo blog. Proprio per questo motivo, Studio Aperto le ha dedicato un servizio televisivo la scorsa settimana, dove lei racconta come è iniziata la sua avventura (puoi vederlo qui).
Noi di Portale Australia abbiamo voluto approfondire la sua conoscenza e le abbiamo chiesto di svelarci come si è evoluto il suo progetto nel corso degli anni, oltre a mettere in luce un po’ meglio la sua personalità e i motivi che l’hanno portata via dall’Italia.
Ciao mi chiamo Isabella Di Marco, sono nata a Milano l’11 settembre di … qualche anno fa 🙂 Sono cresciuta a Segrate un piccolo paese nella provincia di Milano; nonostante la passione per l’informatica avuta sin da piccola mi sono diplomata come geometra, ma la testardaggine e la tenacia di anni mi hanno portato a lavorare comunque sui computer ed infine ad approdare al mio ultimo lavoro italiano, che era insegnante di Photoshop e Dreamweaver in corsi post diploma.
Cosa ti ha fatto innamorare di New York?
L’11 settembre del 2001 (anche giorno del mio compleanno) qualcosa è cambiato dentro di me: quella città tanto lontana iniziò ad attirare la mia attenzione; era una sensazione inspiegabile, ma mi sentivo veramente attrarre come da una calamita. Finalmente nel 2008 riuscii ad andarci per la prima volta solo 3-4 miseri giorni ma, dopo pochi minuti dal mio arrivo, ero già innamorata persa, per la prima volta in vita mia ebbi la certezza di essere a casa… ne ebbi la certezza dal primo istante.
New York è energia é potenza, è infinite possibilità, cammini per strada e incontri gente di ogni genere e sorta: vestiti in modi diversi, con atteggiamenti diversi, con culture, religioni idee etnie diverse, e per me è impagabile.
Qualsiasi cosa tu possa cercare qui la trovi sicuramente (escluso il silenzio totale ahaha)! Vero è caotica e ha anche dei difetti … ma per me è unica!
Come è iniziata la tua avventura di blogger?
L’idea è nata strada facendo. Spesso incontravo Italiani in vacanza con mille domande e facce spaesate, affascinati come me dalla “Grande mela”, ma disorientati e bisognosi d’aiuto; ricordo una famiglia di italiani stavano andando avanti e indietro da quasi un’ora tra le stesse due stazioni della metropolitana, cercando un modo di scendere ad una stazione intermedia (stavano prendendo una linea espressa al posto di una locale, un po’ come prendere l’Eurostar o l’Italo e cercare di scendere in un paesino di campagna!) Li trovai in panico sulla banchina e impietosita gli spiegai come funziona la metropolitana di NY.
Qual è stata la ragione che ti ha portata via dall’Italia?
Oltre alle poche prospettive di lavoro e di crescita professionale, la mancanza di pari opportunità è la cosa che mi ha dato il colpo di grazia, quando sono partita cinque anni fa, anche in una città moderna come Milano, le discriminazioni lavorative dovute a sesso e razza erano ancora profonde. Spero ad oggi che le cose siano migliorate!
Progetti per il futuro?
Spero che Newyorkesi.it diventi la mia occupazione a tempo pieno, spero che il mio piccolo grande blog un giorno diventi il punto di riferimento per gli italiani che vogliono fare una vacanza o un soggiorno a New York, vorrei che la nostra italian community diventi sempre più grande!
Racconta una leggenda metropolitana su New York
Una delle domande che mi viene posta spesso riguarda la sicurezza; molta gente pensa che camminare per strada o prendere la metropolitana sia pericoloso, nulla di più sbagliato, a NYC ci sono forse più poliziotti che cittadini per le strade! Certo con tutta la gente che vive qui c’é anche qualche matto, ma il più delle volte basta ignorarli.
Una cosa che adori e che odi della Grande Mela
Potrei dire che quello che amo e odio è in realtà la stessa cosa: la capacità di questa città di farti guardare dentro. New York è come un grande specchio, che ti mette a nudo, dopo poco che vivi qui sei solo tu, con le tue paure, le tue gioie, le tue passioni, e soprattutto le tue capacità; sta a te trovare un modo per sfruttarle al meglio, sta a te non farti spaventare dalla sua durezza. E fino a quando non avrai trovato te stesso difficilmente riuscirai a trovare un vero equilibrio per vivere qui.
Se potessi esprimere un desiderio…
Forse un po’ mi ripeto, ma ad oggi il mio sogno più grande è quello di far diventare il mio blog il mio lavoro a tempo pieno.
Se fossi un film, un libro, una serie televisiva newyorkese saresti…
Adoro i gialli, NYC e le storie d’amore … penso che FOREVER sia il più azzeccato.
La cosa più pazza che hai visto a New York
Diciamolo subito, di cose pazze se ne vedono ad ogni angolo, basta solo guardare gente che va al ristorante in pigiama, o a fare la spesa in ciabatte ecc. Ho visto celebrare un compleanno in metropolitana con tanto di torta e candeline, ma la signora con i bigodini e la cuffia di plastica che faceva la coda dal panettiere … devo dire che è ad uno dei primi posti in assoluto!