Vi ricordate quando la mamma da piccini (e forse anche da un po’ più grandicelli) ci ripeteva di tenere a mente le buone maniere mentre voi sbuffavate e vi sforzavate di essere condiscendenti? Se non lo rammentate rispolverate quei ricordi perché è stato provato che le buone maniere possono darvi un grosso aiuto nel cercare un lavoro o nel mantenerlo. Un capitolo tutto nuovo poi è rappresentato dall’etichetta nell’era del digitale la quale riguarda ovviamente il comportamento appropriato da tenere nei confronti dei vostri contatti virtuali e il modo in cui gestite i vostri rapporti lavorativi tramite gli strumenti tecnologici.
L’etichetta può aiutarvi a ottenere e mantenere il lavoro che volete
Ammettiamolo: il mondo del lavoro oggi è durissimo e i datori di lavoro possono permettersi di essere esigenti. Buoni requisiti, riconoscimenti e raccomandazioni possono creare un quadro perfetto sulla carta ma è l’etichetta professionale (le buone maniere sul lavoro, per dirla in altri termini) quella che può aiutarvi davvero a ottenere e mantenere il lavoro che volete. È stato dimostrato che sul posto di lavoro la condotta degli impiegati, vale a dire la presenza o l’assenza di buone maniere, è considerata importante tanto quanto le prestazioni nei compiti prestabiliti.
La scortesia e l’insensibilità nei confronti degli altri raramente sono considerate caratteristiche vincenti in una persona. Ovviamente anche le persone cortesi potrebbero inavvertitamente offendere un collega e compromettere le proprie possibilità di una carriera di successo. Per questo è molto importante che abbiate il pieno controllo del vostro comportamento sia durante le ore lavorative che in quelle in cui non lavorate e comunque in ogni circostanza, sia che stiate sostenendo un colloquio sia che stiate partecipando a una riunione d’affari. Perciò ci permettiamo di darvi alcuni suggerimenti sul comportamento da tenere in un ambiente professionale moderno.
L’etichetta durante un colloquio
Conoscete il vecchio adagio secondo cui avete una sola occasione di fare una prima buona impressione? Bene, questo non è mai tanto vero e importante come quando affrontate un colloquio di lavoro. In una simile occasione infatti la persona che deciderà se assumervi o meno, e che potrebbe anche essere il vostro futuro capo, si troverà a dover valutare in breve tempo le vostre capacità interpersonali, naturalmente dopo aver stabilito che le vostre qualifiche vi valgono la possibilità di un colloquio se anche voi siete interessati. Le buone maniere sono di primaria importanza in questa situazione. Vi elenchiamo alcuni suggerimenti essenziali per dimostrare al vostro intervistatore che assumervi sarà la scelta giusta per dare più valore alla compagnia, almeno dal punto di vista delle relazioni interpersonali:
- arrivate in orario;
- vestitevi e pettinatevi in maniera appropriata;
- spegnete il vostro cellulare e non controllatelo a ogni piccola pausa;
- rispettate lo spazio lavorativo altrui: non sbirciate tra gli oggetti personali, non toccate gli oggetti sulla scrivania e chiedete sempre prima di appendere un cappotto o di accomodarvi su una sedia;
- portate più copie del vostro curriculum , delle vostre referenze e di eventuali esempi del vostro lavoro;
- siate dei buoni ascoltatori; fate delle pause mentre parlate e prima di cominciare fate un bel respiro; non interrompete mai;
- preparatevi delle domande sincere e intelligenti a proposito del lavoro e dell’azienda che lo propone;
- Chiedete al vostro intervistatore se potete fornirgli qualche informazione in più su di voi oltre a quelle che può trovare sul curriculum o che può avere desunto dalle vostre risposte;
- Ringraziate l’intervistatore al termine del colloquio per il tempo che vi ha dedicato;
- Dopo il colloquio inviate una breve nota di ringraziamento. Attenzione: una nota scritta di vostro pugno, non un’email.
L’etichetta durante un meeting d’affari
Una volta che avete ottenuto il lavoro, le buone maniere vi serviranno per ottenere degli avanzamenti, delle promozioni, degli aumenti o altre gratifiche. Essere educati e rispettosi nei confronti di colleghi e clienti acquisiti o potenziali è particolarmente importante nel caso di una riunione d’affari o comunque in una situazione di gruppo. Ecco come dovreste comportarvi in questi casi:
- arrivate in orario;
- spegnete il cellulare e evitate di controllarlo durante le riunioni;
- preparatevi a partecipare con commenti appropriati, materiali e presentazioni se ci si aspetta che lo facciate;
- non interrompete gli altri mentre parlano;
- congratulatevi con gli altri partecipanti per i loro recenti successi o per altre buone notizie se appropriato;
- smettetela di chiacchierare con i vostri vicini di posto una volta che la riunione è cominciata;
- siate degli ascoltatori eccellenti focalizzandovi solo sulla persona che parla;
- avanzate solamente critiche costruttive e astenetevi da qualunque tipo di attacco personale;
- fate dei commenti succinti e centrati sulla questione che vi preme; evitate di ripetere cose dette da altri o da voi stessi;
- offritevi per sbrigare la mansioni di chiusura o per dare una mano agli altri alla fine dell’incontro.
L’etichetta durante l’orario di lavoro
In una struttura aziendale capita di frequente che le persone lavorino gomito a gomito, separate da barriere o muri sottilissimi. In simili circostanze potrebbe essere difficile mantenere le appropriate distanze ma delle maniere impeccabili vi saranno certo d’aiuto. L’etichetta professionale richiede, tra le altre cose, di mantenere ben distinti i confini tra vita lavorativa e vita privata. Farlo vi aiuterà ad ottenere risultati migliori e, sul lungo termine, vi darà un mano per avanzare. Eccovi i nostri suggerimenti sul modo in cui dovreste comportarvi durante l’orario di lavoro:
- rispettate lo spazio lavorativo altrui;
- chiudete la porta o abbassate la voce quando siete al telefono;
- dedicatevi alle vostre questioni personali solo durante le pause o al termine del vostro orario di lavoro;
- considerate l’impatto di rumori molesti e odori forti sui lavoratori che vi circondano: abbassate il volume della musica e della suoneria del cellulare, evitate di consumare cibi puzzolenti alla vostra scrivania e di usare fragranze se possibile;
- rispondete in maniera puntuale alle richieste lavorative;
- se dovete assentarvi durante le vostre ore lavorative assicuratevi che la vostra posizione possa essere coperta per evitare agli altri di essere sovraccaricati;
- seguite le politiche dell’azienda a proposito di giorni di malattia e vacanze;
- evitate di fare commenti sulle scelte personali dei colleghi; qualora si renda necessario riportate a un vostro superiore una violazione della politica della compagnia perpetrata da un vostro collega;
- dimostratevi in accordo o in disaccordo con un collega ma evitate sempre che la tensione cresca fino ad esplodere in un litigio;
- rispettate le cose che sono proprietà della compagnia; non prenderete per un uso personale i materiali forniti per fini aziendali.
L’etichetta dopo l’orario di lavoro
La linea di confine tra lavoro e vita privata è diventata sempre più sfumata per via dell’utilizzo diffuso degli smartphone che consentono di controllare email, messaggi e segreteria telefonica ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette. Con l’avvento dell’era digitale e dei social media gli impiegati devono comportarsi in maniera impeccabile anche dopo aver lasciato il posto di lavoro. Colleghi, clienti e datori di lavoro (attuali e futuri) potrebbero trovare su di voi delle informazioni che avreste voluto mantenere strettamente private. Anche se non avete uno smartphone o un account Facebook, vi consigliamo di seguire questi suggerimenti sul comportamento da tenere al di fuori dell’orario di lavoro per contribuire a proteggere il vostro posto:
- evitate appuntamenti galanti con colleghi o clienti;
- siate educati quando vi trovate in un luogo pubblico in cui potreste incontrare una persona con la quale lavorate come per esempio ristoranti, palestre, aeroporti e simili;
- astenetevi dal diffondere pettegolezzi sull’azienda o su latri impiegati;
- non lamentatevi pubblicamente sulle condizioni di lavoro, le lamentele significative dovrebbero essere dirette a un superiore o al direttore delle risorse umane;
- dimostrazioni pubbliche di affetto, ubriachezza o altri comportamenti disdicevoli non sono consigliabili, specialmente se vi trovate in una zona vicina al vostro ufficio
L’etichetta nell’era del digitale
Per concludere vi diamo alcuni suggerimenti a proposito dell’etichetta nel mondo del digitale, vale a dire quell’universo che ruota attorno alle moderne tecnologie di comunicazione e che è fatto di sms, email, social network e molte altre cose. Settore trascurato da molti dal punto di vista delle buone maniere, richiede invece anch’esso grande cura per quel che concerne la buona educazione. Noi vi suggeriamo di procedere così:
- rispondete alle email e alle telefonate prontamente;
- Aggiornate la vostra casella vocale per informare clienti e colleghi sul modo in cui raggiungervi o lasciarvi un messaggio quando non sarete a lavoro;
- evitate di scrivere il testo di un’email interamente con le maiuscole;
- quando rispondete a un’email, mantenetevi sull’argomento in questione;
- le email a volte potrebbero risultare impersonali, meglio un incontro faccia a faccia o una telefonata come seconda opzione;
- evitate di usare i computer dell’azienda per scopi personali, come ad esempio controllare Facebook, fare acquisti su eBay o andare in cerca dell’anima gemella su siti di incontri;
- le discussioni personali non dovrebbero avere spazio nelle email aziendali: rispettate il tempo e le risorse dell’azienda;
- trattenetevi dal rispondere a telefonate di lavoro nelle ore al di fuori se siete altrimenti impegnati e non potete dedicare tutta la vostra attenzione alla questione;
- considerate attentamente la possibilità di aggiungere ai vostri “amici” o “followers” i colleghi di lavoro, in ogni caso fate in modo che i vostri post siano sempre educati e professionali, specialmente al di fuori dell’orario di lavoro;
- ricordate sempre che i vostri profili online, i vostri post e commenti su un sito sono generalmente accessibili a tutti e permanenti. Il modo in cui vi comportate online potrebbe avere un impatto significativo sul modo in cui verrete considerati sul posto di lavoro.
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