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I dieci nomi può buffi d’Australia

“I’ve been everywhere, man … I’ve been to Wollongong, Geelong, Kurrajong, Mullumbimby, Mittagong, Molong, Grong Grong, Goondiwindi … Cabramatta, Parramatta, Wangaratta, Coolangatta; what’s it matter?” (“Sono stato dappertutto: a Wollongong, Geelong, Kurrajong, Mullumbimby, Mittagong, Molong, Grong Grong, Goondiwindi … Cabramatta, Parramatta, Wangaratta, Coolangatta, cosa importa?”).

Così recita la classica canzone australiana “I’ve been everywhere”scritta da Geoff Mack nel 1959 e resa famosa da Lucky Starr nel 1962. Ma, ci chiediamo, sono stati anche a Useless Inlet, Foul Bay e Bong Bong? Decisamente questi non sono nomi che attraggono i visitatori, tuttavia esistono e sono in buona compagnia. Di seguito vi proponiamo quelli che secondo noi sono i dieci nomi di luogo più ridicoli d’Australia.

1. Nowhere Else, Tasmania e South Australia

L’originaria Nowhere Else (letteralmente: nessun altro luogo)era una comunità vicino a  Devonport in Tasmania. Ma, tanto per dimostrare che infondo un nome è soltanto un nome, un altro luogo, questa volta nella penisola Eyre, è stato chiamato Nowhere Else. Sarà per uno strano scherzo del destino ma entrambi i posti si somigliano tra loro, parecchio. Come nessun altro luogo… fatta eccezione per Nowhere Else.

2. Useless Inlet, Western Australia

Quando il marinaio olandese William Dampier approdò sulla costa del Western Australian nel XVII secolo, non apprezzò molto il luogo al punto che ne denominò una parte Hopeless Reach (letteralmente: approdo senza speranza). Nel 1801, due esploratori francesi,  Nicolas Thomas Baudin e Louis-Claude Desaules De Freycinet non gradirono molto il fatto che un banco di sabbia bloccasse il loro ingresso in quel porto, così chiamarono la baia Useless Inlet (letteralmente: baia inutile). Oggi l’insenatura fa parte di un incontaminato ambiente selvatico. Inutile?

3. Diapur, Victoria

Sebbene il nome di Diapur si avvicini pericolosamente a quello di diaper (letteralmente: pannolino), il luogo fu chiamato così per via dei cigni neri presenti nella regione di Wimmera in Victoria e non a causa della biancheria intima che noi tutti abbiamo indossato prima di aver imparato a utilizzare correttamente la toilette. A metà strada sulla ferrovia che unisce Melbourne ad Adelaide, Diapur è un luogo molto carino da visitare e nel quale rilassarsi. L’antica città ferroviaria precedentemente aveva la propria squadra di football premiata nel 1910. Forza Diapurs!

4. Bong Bong, New South Wales

Il più famoso “bong” in Australia è quello che i teenagers ricavano da una bottiglia e usano poi per fumare. Tuttavia il primo “bong” era doppio: stiamo parlando della località di Bong Bong situata sugli altipiani a sud ovest di Sydney. L’espressione letteralmente vuol dire “zanzare che ronzano” nell’antica lingua degli Aborigeni locali. Perciò i turisti possono sentire messa alla Christ Church Bong Bong o alloggiare al Bong Bong Motel ascoltando il ronzio delle zanzare, reale o fittizio che sia. Il nome sopravvive anche nelle Bong Bong Picinic Racesche si tengono in Novembre.

5. Foul Bay, South Australia

Matthew Flinders può anche essere stato il primo marinaio ad aver circumnavigato l’Australia e colui che ha chiamato per la prima volta il continente col nome di Australe ma la maledizione che ha lanciato contro una baia nella penisola di Yorke sopravvive ancora oggi nel triste nome dell’insenatura nota come Foul Bay (letteralmente: baia ripugnante).

6. Loos, South Australia

Gli australiani hanno fatto del loro meglio per distanziarsi dalla propria storia di colonizzazione tedesca quando hanno dovuto lottare per la madrepatria durante la I Guerra Mondiale. I nomi tedeschi come Buchsfelde son stati abbandonati ma, nel disperato tentativo di mettere le distanze tra sé e il popolo luterano, gli australiani non hanno saputo scegliere con decisione tra Waterloo e Woolloomooloo. Quindi hanno optato per entrambi. Il risultato che ne è venuto fuori, tipico di quando si cerca di accontentare tutti, è stato qualcosa che suona all’incirca come la parola poo (letteralmente: cacca).

7. Disappointment Hill, Western Australia

L’esploratore Fran Hann nel 1903 scalò un colle alla ricerca di acqua. Poiché non la trovò, ne fu molto deluso. Da qui il nome del colle: Disappointment Hill (letteralmente: colle della delusione). Il povero vecchio colle si trova ancora lì, isolato da tutto e tutti: la città più vicina infatti, Laverton, sta a circa cento chilometri di distanza.

8. Yorkeys Knob, Queensland

Potrà anche non suonare bene ma appena a nord di Cairns, circondato dalla Grande Barriera Corallina e dalla foresta pluviale, Yorkeys Knob è un angolo di paradiso. Il luogo fu chiamato così dal nome di un pescatore inglese (tale Yorkey appunto) che viveva su una collina rocciosa (è questo infatti il significato letterale della parola knob). Gli abitanti del luogo hanno lottato per evitare che al luogo venisse cambiato nome: forse per tenere lontani i turisti?

9. Woop Woop, Western Australia

Nel linguaggio colloquiale, woop woop vuol dire: nel bel mezzo del nulla. In pratica una città o un distretto rurale remoto e probabilmente sotto sviluppato. Woop Woop  però è anche il nome di una città industriale a sud est di Perth sorta nel 1925 e sopravvissuta fino al 1984 quando fu abbandonata e venduta per essere smantellata. Adesso quindi s trova proprio nel bel mezzo del nulla.

10. Come By Chance, New South Wales

Un gruppo di membri della chiesa pastorale incappò in questo luogo del New South Wales nel 1817 mentre era alla ricerca di altri posti. Col tempo lì crebbe una città nella quale adesso abitano 187 persone. Il più famoso poeta d’Australia. Banjo Paterson ha scritto nella sua ballata “Come by Chance” (letteralmente: venuta per caso).

“Ma il mio animo languido mi abbandonò quando trovai un posto il cui nome mi catturò,

Proprio per caso lo incrociai e ‘Venuto per caso’ fu quello che lessi;

A questo nome non era associato nessun luogo, niente poteva aiutare a trovarlo,

Solo una N che stava per ‘verso nord’ e il resto era tutto taciuto”.

(“But my languid mood forsook me, when I found a name that took me,

Quite by chance I came across it — `Come-by-Chance’ was what I read;

No location was assigned it, not a thing to help one find it,

Just an N which stood for northward, and the rest was all unsaid.”)

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