Con Fabrizia ci siamo conosciuti tramite il social network blu, dicendomi che vive a Perth da due mesi ho voluto farle qualche domanda per tutti gli amici che stanno valutando la capitale del Western Australia .
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Da Siracusa a Perth
Fabrizia e il suo compagno
Saluto tutti i lettori di Portale Australia, mi chiamo Fabrizia ed ho 25 anni.
Sono nata e cresciuta in Sicilia, precisamente a Francofonte, la città delle Arance. In Italia studiavo all’università di Siracusa, ma ancora non ho conseguito la laurea.
La mia preparazione per l’Australia è stata “breve ma intensa” come si suol dire, ho conosciuto il mio attuale ragazzo nel mese di maggio e data la distanza che ci separava, perchè lui è di Capalbio(in provincia di Grosseto ndr.), cercavamo una soluzione per vivere il più vicino possibile e parlando, siamo arrivati a sognare di andare a vivere in Australia e magari iniziare una nuova vita nella terra dei canguri.
Quindi iniziammo subito ad informarci sui documenti che servivano e ad ottobre avevamo già il passaporto, la patente internazionale, e il Visto (Working Holiday Visa). Prenotammo quindi i biglietti per il 6 Novembre 2013 e arrivammo a Perth il giorno dopo. Dall’Italia avevamo trovato una share-house e quindi le ragazze (Stefania e Alessandra) aspettavano il nostro arrivo e ci hanno accolto con gioia quella sera.
Un futuro incerto in Italia
Le motivazioni che mi hanno portata a fare una scelta del genere sono la mancanza di un futuro stabile e il destino che attende l’Italia se le cose continuano a peggiorare. La maggior parte degli amici che conosco ad esempio non ha un lavoro stabile, altri sono invece disoccupati (come me del resto).
Abbiamo scelto Perth perché qui ci abita una coppia di nostri amici che sono ormai nel loro secono anno di Visto (WHV) e quindi pensavamo che già conoscendo almeno due persone le cose potessero essere un tantino più semplici.
Il mio inglese purtroppo è elementare, e dico purtroppo perché solo adesso sto subendo i colpi per non averlo studiato per bene prima di partire, quindi il mio intento è quello di trovare un corso gratuito (cosa rara forse) o di studiare on-line. Un’altra brutta notizia è che ancora non ho trovato un’occupazione e i soldi vanno via perché Perth è una città cara. I vicini di casa e altri ragazzi ci hanno detto che i mesi di novembre e dicembre sono i più critici per quanto riguarda i posti di lavoro, ma che da gennaio in poi le cose si dovrebbero sbloccare, lo spero!
Il culture shock esiste davvero?
Bhe, posso rispondere di si! A parte l’impatto linguistico e il jet lag dei primi giorni, la cosa a cui ancora non mi sono ancora abituata è la guida a sinistra e lo stesso semplice gesto di attraversare la strada può rischiare di essere pericoloso se guardi dal lato sbagliato.
Il mio consiglio maggiore a chi vuol venire qui in Australia ed iniziare una nuova vita è quella di partire con un buon inglese, di non avere premura di lasciare tutto e partire. Io ancora ho 25 anni, se le cose dovessero andarmi male e fossi costretta a tornare in Italia, la prima cosa che farei è studiare l’inglese e imparare un mestiere, ma con l’intento di ripartire nuovamente per l’Australia perché una volta che arrivi qui, te ne innamori ogni giorno di più.