Alcune persone ce l’hanno e basta e per questo sembrano votate al successo fin dai tempi della scuola. Ricevono delle offerte di lavoro nel proprio settore subito dopo la laurea e salgono agevolmente per la scala del successo. Sposano la persona più attraente, intelligente e popolare della città. Vivono in quartiere elegante e mandano i loro figli nella scuola migliore che c’è. Sono membri rispettati della città.
Gli altri chiedono loro consiglio, sia dal punto di vista umano che da quello professionale. In ogni situazione fanno da leader, anche se non lo sono ufficialmente, e prendono l’iniziativa ogni qual volta è necessario. Allo stesso tempo si godono la vita. Queste persone dall’esterno ci sembrano soltanto molto più fortunate di tutte le altre e non possiamo fare a meno di chiederci come fanno? Com’è possibile che sembrino votati al successo fin dall’asilo? In realtà non esiste una risposta semplice a questa domanda, però possiamo affermare con certezza che tutte le persone di successo in genere mostrano un medesimo attributo: emanano sicurezza in sé stessi. Una vera e propria aura di sicurezza e di fiducia in sé stessi sembra emanare da tutto ciò che fanno. In una parola sono carismatici.
Forse la vostra vocina interiore sta protestando e sta dicendo: “Non è giusto! Io sono una brava e bella persona! Come faccio ad ottenere gli stessi risultati?” Fortunatamente non tutto è perduto, anche per coloro che sono un poco più riservati. Tutti quanti infatti possiamo imparare a comportarci in modi che gli altri notano e ai quali rispondono positivamente. In altre parole possiamo imparare a dimostrare sicurezza in noi stessi concentrandoci su specifiche caratteristiche comportamentali. Andiamo però ad esaminare ciascuno di questi aspetti comportamentali e proviamo a capire in che modo possiamo pilotarli per proiettare all’esterno un’immagine di sicurezza.
Gli otto comportamenti vincenti
1. Mantenere il contatto visivo.
Le persone potenti non hanno paura di guardare dritto negli occhi qualcun altro. Se qualcuno ci guarda fisso negli occhi e noi non ricambiamo, il nostro atteggiamento verrà interpretato come una mancanza di sicurezza o un senso di inferiorità. Ci sono persone capaci di esercitare la propria autorità semplicemente fissando un altro individuo finché questo non guarda da un’altra parte. Se ci sentiamo a disagio nel mantenere un contatti visivo prolungato, dovremmo comunque evitare di guardare in basso. Piuttosto dovremmo provare a mantenere il contatto visivo a intermittenze e fissare la fronte della persona in questione per tutto il resto del tempo.
2. La voce
Il modo in cui comunichiamo dice molto a proposito della nostra sicurezza. Diamo un senso di equilibrio se parliamo con voce profonda che risuona dal petto con forza ed energia. La voce è un potente indicatore dello stato emozionale, quindi il tono e la velocità a cui parliamo, dovrebbero essere presi in considerazione. Se la parlata è realizzata con un tono di voce troppo acuto e molto velocemente, verremo percepiti come nervosi e insicuri, un eloquio troppo lento invece verrà interpretato come un segno di indecisione. Se invece parliamo un poco più lentamente del normale, gli altri lo interpreteranno come se ci stessimo adoperando per essere ascoltati.
3. La gestualità
Generalmente le persone sicure di sé tengono le mani ferme e non mostrano di avere atteggiamenti che indicano nervosismo. Utilizzano con enfasi i gesti che indicano qualcosa di specifico mentre parlano. Gli oratori consumati in genere fanno molta pratica della gestualità delle mani e la rifiniscono accuratamente. I movimenti dovrebbero sempre essere rilassati e naturali oltre a rispecchiare la velocità alla quale stiamo parlando. Inoltre non dovrebbero mai diventare appariscenti e ostentati.
4. La postura
Riveliamo molto di noi stessi attraverso la postura. Se siamo tristi la nostra testa si inclina verso il basso e le spalle si incurvano in avanti. Le persone carismatiche e ricche di sicurezza in sé stesse mostrano sempre una buona postura: la testa alta e la schiena dritta le spalle tirate indietro e il mento tirato in fuori. Una buona postura contribuisce ad avere movimenti aggraziati che gli altri tenderanno a rispecchiare.
5. La camminata
Le persone sicure di sé hanno una camminata più rapida ed energica rispetto a quelle con un basso livello di autostima. Quando camminiamo lentamente e con un atteggiamento che denota stanchezza, agli occhi degli altri appariamo schiacciati dal peso del mondo. Non è necessario che lasciamo i nostri amici indietro quando camminiamo sul marciapiede, tuttavia un ritmo di camminata più sostenuto ci farà apparire come delle persone più propositive oltre ad aumentare i nostri battiti cardiaci e il flusso sanguigno diretto verso il cervello e i muscoli. Siamo più svegli e attenti quando camminiamo in fretta.
6. Il sorriso
Un semplice sorriso ha il potere di fare sentire meglio noi e chiunque interagisce con noi. Con un sorriso irradiamo un senso di pace interiore e di empatia che ci rende immediatamente più piacenti e disponibili. Un sorriso informa gli altri che il mondo non ci sta buttando giù. Esso inoltre ha il potere di influenzare la nostra voce facendola risuonare come più amichevole e attenta. Si tratta di una delle cose più semplici e più facili che possiamo fare per emanare un forte senso di sicurezza in noi stessi.
7. Spazio personale
Gli uomini e le donne con sicurezza in sé stessi comandano uno spazio personale più grande degli altri. Lo spazio personale si traduce in sicurezza in sé stessi in due modi: rispettando lo spazio personale degli altri e non sobbalzando o andandocene quando gli altri si avvicinano o ci toccano. Se con calme manteniamo il nostro spazio quando gli altri lo violano, verremo percepiti come sicuri.
8. Abitudini personali
Indossiamo abiti sporchi, sciatti o inappropriati quando siamo in pubblico? Dobbiamo pettinarci, lavarci i denti o raderci? Ci nascondiamo sotto gli occhiali da sole o sotto quintali di abiti sacco come se stessimo cercando di diventare invisibili? Non che sia necessario indossare un abito di sartoria per andare dal fruttivendolo ma un buon abbigliamento e un’igiene curata sono le basi materiali necessarie per dimostrare che abbiamo autostima e rispettiamo noi stessi. Fumiamo, beviamo e siamo sboccati in pubblico cosicché gli altri possano osservarci mentre indulgiamo nei nostri vizi? Ci lasciamo andare a eccessive dimostrazioni di affetto in pubblico? Le nostre azioni annunciano al mondo il modo in cui vediamo noi stessi.
Qualche considerazione finale
Emanare sicurezza in sé stessi vuol dire mantenere un equilibrio attraverso il riconoscimento della distinzione che passa tra assertività e aggressività. È la stessa differenza che passa tra la fede nelle nostre convinzioni e il bisogno di avere sempre ragione. È la capacità di supportare gli altri senza essere deferenti. Il comportamento assertivo è percepito come sicurezza mentre l’aggressività è interpretata come debolezza. Questo equilibrio può mantenersi solo se accettiamo allo stesso tempo le nostre debolezze e le nostre forze e se collochiamo il successo e il fallimento nella giusta prospettiva. Significa evitare gli alti troppo alti e i bassi troppo bassi. Fare un poco gli spacconi è naturale per quelli dotati di sicurezza in sé stessi, lo è un poco meno per quelli che cercano soltanto di apparire tali.
La cosa sembra ovvia ma bisogna capire che esiste una differenza tra mostrare sicurezza e possederla. La postura e il contatto visivo sono un punto di partenza ma sono solo indicatori esterni. Mostrare esternamente sicurezza in noi stessi può aiutarci a svilupparla sul serio ma ci sono ovviamente molti altri fattori da prendere in considerazione. La pace interiore che promana sicurezza si ottiene raggiungendo i propri obiettivi e sostenendo le aspettative altrui. Deriva anche dalla capacità di aderire a dei valori profondi e di trattare gli altri con cortesia. Il rispetto degli altri dimostra che non abbiamo paura e che non li consideriamo come una minaccia per le nostre ambizioni. In un’ultima analisi possiamo dire che mostrare all’esterno forza e sicurezza, anche quando le cose non vanno bene, alla fine dei conti ci trasformerà. Quando questo accadrà, trasformerà la nostra sorte e ci renderà padroni e artefici del nostro destino. E tutti quelli che sono intorno a noi se ne renderanno conto.