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Discriminazione sul lavoro – discriminazione di genere

Gli impiegati che lavorano in base alla buona norma seguono degli step in modo tale che sia assicurato il fatto che non vengano retribuiti in base al genere, rischiando così la cosiddetta discriminazione di genere.

All’inizio del Ventesimo secolo, quando le donne iniziavano ad entrare nel mondo del lavoro, si vedevano preclusi molti ruoli ed ambienti, inoltre erano pagate di meno rispetto agli uomini, nonostante le loro performances lavorative fossero di ugual valore o forse a volte, anche migliori dei colleghi maschi. Spesso le donne erano sottopagate anche di metà o due terzi dello stipendio di un uomo. Avere un differente indice di salario in riferimento agli uomini e alle donne è sinonimo di discriminazione di genere nella maniera più classica.

Sottostimare il lavoro di una donna è una pratica diffusa in diversi ambienti di lavoro. Eliminando la discriminazione di genere quando si concretizza, i lavoratori lavorerebbero in un ambiente più genuino. Onestà, rispetto ed uguaglianza sono componenti essenziali per costruire ambienti di lavoro armonici, cooperativi e produttivi.

In questo articolo vedremo:

La discriminazione di genere

In questo contributo inoltre, evidenzieremo quindi la discriminazione di genere e vedremo come affrontarla qualora ci si trovasse a viverla sulla propria pelle. Ricordiamo però, che ci sono delle istituzioni a cui rivolgersi direttamente per ricevere aiuto.

Che cos’è il salario sulla base dell’equità di genere?

Equità di genere nel salario si realizza quando uomini e donne ricevono uno stipendio uguale per lavori simili o di valore comparabile.

In termini pratici, ciò significa che questa buona norma tra impiegati assicura che:

Le norme e le condizioni di lavoro sono stabilite in maniera non discriminatoria. Ciò avviene valutando obiettivamente le capacità di un impiegato, le responsabilità e le condizioni di lavoro in ogni ruolo o tipo di impiego (ance quando il lavoro è in sé differente) e di conseguenza retribuire nella maniera più consona i lavoratori.

Le strutture e i processi organizzativi dell’ambiente di lavoro sono organizzati in modo da evitare qualunque discriminazione di genere, non impedendo quindi l’accesso al lavoro alle donne, e ancora più precisamente, non impedendo alle impiegate donna di aver accesso a formazione, promozioni o altre soluzioni per un lavoro più flessibile.

Casi di studio

  1. Diseguaglianza del livello di salario tra impiegato part time e full time

Alana e Steven si sono proposti entrambi per una posizione aperta nel settore delle vendite presso la Perez Enterprises. Entrambi hanno livelli simili di esperienza e numerosi successi nelle vendite. Steven riesce ad ottenere il ruolo full-time. Alana vorrebbe lavorare part-time in modo tale da prendersi cura anche della famiglia. Riesce con successo ad ottenere il lavoro a tempo parziale. La Perez Enterprises retribuisce Alana con un salario part-time. Nonostante ciò Alana realizza che anche se avesse avut un impiego a tempo pieno, non sarebbe mai riuscita a guadagnare quando Steven.

Questa è senza dubbio una discriminazione di genere perché Alana guadagna meno per ora rispetto a Steven, anche se entrambi svolgono lo stesso ruolo.

  1. Lavoro dello stesso valore

Johan e Maya hanno ottenuto entrambi la laurea di primo livello e vogliono entrare nel mondo del lavoro. Johan  è un geologo qualificato e Maya è una professionista qualificata per lavorare nel reparto delle Risorse Umane. Entrambi, sia Johan che Maya, hanno ben cinque anni di esperienza nel proprio settore e di recente sono stati entrambi impiegati nella stessa azienda.

Maya è impiegata nel reparto delle risorse umane e ne è responsabile, gestendo quindi 5 persone sotto di lei. Johan svolge il ruolo di responsabile geologo, e gestisce il lavoro di 5 geologi. Sebbene maya e Johan svolgano ruoli differenti, una valutazione del lavoro, basandosi sulle competenze, sulla responsabilità e sulle condizioni di lavoro, farebbe presupporre che entrambi siano impiegati in lavori molti simili, che richiedono lo stesso livello di competenze e le medesime responsabilità.  Nonostante ciò Johan percepisce uno stipendio più alto di quello di Maya.

Questo è un altro esempio di discriminazione di genere, dal momento che Maya e Johan svolgono ruoli molto simili, ma ricevono un salario differente. Se, tuttavia, ci fosse una ragione valida perché si verificasse una differenza nella remunerazione – per esempio, ci fossero pochi geologi sul mercato e quindi la richiesta fosse maggiore – allora la discriminazione di genere non avrebbe ragion d’essere

Le differenze nelle paghe per uomini e donne per lavori di valore comparabile sono state a volte rilevate come valide quando hanno mostrato aspetti che non avevano a che fare nulla con l’appartenenza ad un genere, come nel caso di una crescita della domanda sul mercato.

Perché avvengono queste discriminazioni di genere nei salari?

Secondo alcune statistiche pubblicate dall’Australian Bureau od Statistics, c’è una frequente differenza di salario in Australia tra uomini e donne. Nel febbraio 2011, la meda del salario settimanale per lavoratori con un contratto a tempo determinato si aggirava intorno al 17% in meno per donne rispetto agli uomini.

Le ragioni di questa differenza tra i guadagni degli uomini e delle donne sono numerose. Una serie di fattori storici hanno giocato un ruolo chiave nel creare questa differenza di salario. Oggi, altri fattori che la influenzano, possono includere:

Identificare la ragione per cui si possa realizzare una diseguaglianza di salario nella tua azienda potrebbe essere il primo passo per riuscire a colmare questa differenza.

I benefici di un salario di genere equo

Un’equità del salario in base al genere aiuta a creare un buon  atmosfera nell’azienda. i beenfici per l’azienda in sé di un’equità nei salari includono:

Raggiungere un salario equo per entrambi i generi nel tuo ambiente di lavoro

In parole povere, un salario di genere equo assicura ad entrambi, uomini o donne che siano, la stessa retribuzione in cambio della medesima performance lavorativa.

Un’equità nel pagamento non significa solo tassi di guadagno simili, ma tiene anche conto degli straordinari, dei bonus, dei pagamenti per merito e della superannuation.

Cercare di risolvere discriminazioni di genere prevede anche il fatto di comprendere dove possano avvenire disparità di salario nel tuo ambiente di lavoro e tener conto di:

Obbligazioni stabilite dal Fair Work Act

La Fair Work Commission può agire in caso di richiesta per valutare  una remunerazione uguale riguardo determinati impieghi in base al medesimo tipo di impiego e al valore comparabile di lavoro. Una richiesta di tale tipo può essere sottoscritta da un impiegato che ritiene di essere soggetto a una discriminazione di genere per ciò che riguarda il salario, da un unione che è chiamata a rappresentare un impiegato o dal Sex Discrimination Commissioner.

Una volta che viene stabilito un ordine di remunerazione uguale predominerà su premi, accordi aziendali, su un ordine della Fair Work Commission o su ogni altro strumento di settore, se tale ordine sarà più efficiente e vantaggioso rispetto ai precedenti.

Un datore di lavoro che contravviene ad un ordine simile potrà essere perseguito penalmente.

Obbligazioni previste dal Workplace Gender Equality Act 2012 federale

L’Equal opportunity for Women in the Workplace Act del 1999 (EOWW Act)  è stato sostituito dal Workplace Gender Equality Act del 2012  ( WGE Act). Tutti I datori di lavoro che non fanno riferimento al settore pubblico con 100 o più impiegati nella loro azienda (impiegati rilevanti) sono obbligati a riportare le informazioni richieste ogni anno alla Workplace Gender Equality Agency-

Per il periodo compreso tra il 2012 e il 2013, gli impiegati sono chiamati a fornire un report che comprenda anche un profilo del luogo di lavoro nello stesso formato, come previsto dall’EOWW Act, senza però i dati salariali richiesti.

Devono inoltre informare tutti gli impiegati, azionisti e membri che il report  viene condiviso con WGEA e devono dare a tutti accesso ad una copia. Anche le organizzazioni dei datori di lavoro (come per esempio i sindacati e le unioni) con membri sul luogo di lavoro devono anche essere informate che il report è stato caricato. Impiegati e sindacati devon avere la possibilità di commentare il report al datore di lavoro  o direttamente alla WGEA. Queste norme si applicano solo a partire dal 2012-2013 in avanti.

Le richieste di report del WGE Act si applicano pienamente a partire dal 2013-201. I responsabili devono rendicontare in base ad una serie di indicatori di uguaglianza di genere. I report devono essere firmati dal CEO.

Gli indicatori di uguaglianza di genere sono:

Attività di buona norma

In  virtù delle obbligazioni previste dalla legge, i datori di lavoro possono anche raggiungere un’equità di salario equo attraverso l’introduzione di iniziative che rispondano a bisogni specifici dell’ambiente di lavoro. Un attività di pratiche di buona norma dovrebbe identificare le aree dove l’opportunità di uguaglianza potrebbero essere migliorate, stabilendo le politiche e le pratiche migliori per raggiungere lo sviluppo necessario.

Per esempio, un’attività d buona norma potrebbe:

Lista di cose da fare per attività di buona norma

 

Fonte: www.fairwork.gov.au