L’arte di scrivere un CV perfetto
In questa guida scoprirai come scrivere un curriculum vitae efficace e capirai perchè per trovare lavoro in Italia (ma anche all’estero) non basta semplicemente scaricare un modello di curriculum vitae e inviarlo a più aziende possibili.
Questa guida è piuttosto lunga, se non hai molto tempo aggiungila ai preferiti, ti lascio anche un elenco per raggiungere subito il punto che vuoi approfondire, saltando le altre parti
Indice dell’articolo “come fare un curriculum vitae“
- Emergi grazie al tuo curriculum vitae
- Il tuo curriculum vitae migliore in quattro step
- Valori e competenze nel curriculum vitae europeo
- Scrivere un curriculum vitae efficace
- Inserire gli obiettivi lavorativi nel curriculum vitae
- Inserire le esperienze di volontariato nel curriculum vitae
- Prima di inviare un curriculum vitae europeo
Quello su cui ti devi concentrare, invece, è rendere semplice la struttura del tuo CV in una forma lineare e cronologica. Il Cv dovrà essere di massimo tre pagine (considera che in America i CV base non superano mai una pagina), inoltre dovrai ridurre al minimo l’utilizzo di immagini (in Australia ad esempio nel CV non va messa nemmeno l’immagine personale).
Qualche tocco di colore non farà male, ma tieni a bada la creatività che potrebbe distrarre dal contenuto a meno che tu non voglia lavorare nell’industria creativa.
In generale i migliori consigli per un buon curriculum vitae sono i seguenti:
- Nome e dettagli personali essenziali: dovresti includere un numero di telefono, con prefisso internazionale (il prefisso internazionale per l’Italia è +39), la nazionalità, il tuo stato familiare e la data di nascita.
- Un veloce profilo personale: le tue principali competenze devono essere riassunte in un formato veloce da leggere. Questo è ciò che userai per “vendere” la tua competenza.
- Esperienze: dovranno essere riportate in ordine cronologico con mese e anno. Ogni ruolo ricoperto per un periodo sufficiente potrà essere menzionato seguito da un elenco breve delle responsabilità e delle attività svolte.
- Studi svolti: anche qui dovranno essere riportate le date esatte e i principali dettagli.
- Interessi personali: ignora chi ti dice che non sono necessari. I datori di lavoro vogliono persone reali con veri interessi non robot. Stai solo attento a non raccontare la storia della tua vita.
Gli esaminatori o il tuo potenziale datore di lavoro sono spesso sommersi da domande di impiego, per questo è importante rendere il tuo CV veloce da leggere in un’epoca in cui il tempo è sempre più prezioso. Una volta scritto rileggilo attraverso gli occhi del tuo ipotetico datore di lavoro e ricordati che il tuo obiettivo è farti chiamare per un colloquio. Il resto lo faranno le tue competenze, abilità e un pizzico di fortuna.
In pratica applica questi consigli:
- Tieni il CV ordinato in maniera logica e informativa ma concisa
- Usa parole e competenze collegate con la posizione disponibile
- Gli elenchi puntati, come questo, catturano l’attenzione e rendono il CV più leggibile
Emergi grazie al tuo curriculum vitae
Ci sono molti posti vacanti ma le compagnie non riescono a trovare candidati adeguati. Nel mercato odierno, che è molto competitivo, se cerchi un buon lavoro devi costruirci attorni il tuo CV e renderlo maggiormente efficace.
Ti svelo tre tecniche super efficaci sviluppate dai professionisti.
1) Fai risplendere il tuo CV
Come ti spiegavo poco fa, dal momento che i reclutatori ricevono centinaia di CV, è molto probabile che il tuo finisca nel cestino.
Riguardo alle domande di assunzione, ho chiesto un parere ad Anna, reclutatrice di Milano che lavora nel settore delle risorse umane e riceve circa 50 CV al giorno e basandosi sulla sua esperienza dichiara :
“La chiave è creare il CV per fare in modo che esso venga letto da chi di dovere. La mole è talmente alta che i reclutatori gli danno solo uno sguardo superficiale. Fare in modo di avere un veloce ed efficace riassunto in alto nel proprio CV e dividerlo in sezioni chiare elencando le esperienze e l’istruzione è un modo di partire con il piede giusto”.
Riassumendo, Anna sostiene che:
- Nessun reclutatore leggerà pagine e pagine di noiose descrizione quindi è necessario essere brevi. Evitare troppi aggettivi ed essere modesti puntando sui risultati.
- Controllare l’ortografia, lo stile e la grammatica. E’ importante far controllare il CV a qualcuno competente in grammatica e chiedere critiche costruttive per migliorarlo.
- Prima di spedirlo non dimenticarsi la lettera di presentazione o cover letter: qui il candidato dovrà dimostrare la propria passione, gli interessi e l’entusiasmo per il lavoro.
- Le esperienze riportate dovranno essere in linea con la posizione per cui ci si candida.
2) Partecipare agli eventi
Il social networking, un tempo lo avremo chiamato semplicemente “uscire e farsi nuovi amici“, è l’albero maestro di chiunque cerchi nuove opportunità.
Se sei nuovo nel mondo del lavoro o non conosci le persone giuste, dovrai colmare questa lacuna espandendo il tuo network di contatti partecipando, ad esempio, ad eventi e convegni. L’Italia ha migliaia di eventi che danno vita ad una grandissima comunità di networking che se saputa sfruttare, ti fornisce gli strumenti per creare la tua giusta rete di contatti.
Io in Italia ero un editore, ecco per esempio che puntualmente partecipavo al Salone del libro di Torino, ma anche ad altri festival, fiere del libro e premi letterari. In questo modo ho potuto conoscere face to face nuovi clienti, collaboratori o semplicemente buoni amici con cui ho avuto poi nuovi sviluppi professionali.
Vai su Google e digita “seminari e workshop gratuiti” + “nome della tua regione” ad esempio: troverai regolarmente seminari e panel di discussione che sono aperti e gratuiti, ma spesso, se sono a pagamento, ne vale la pena, l’importante è chiedere opinioni nella rete.
Se vuoi partecipare sarà ancora meglio andare con qualcuno che è già conosciuto nell’ambiente. Vestiti bene per l’occasione e assumi un approccio amichevole così le persone saranno inclini a parlare con te.
Prima di andare ad un evento informati su chi potresti incontrare e cerca informazioni su di loro. In questo modo sarai preparato su cosa fare, cosa dire e come comportarti. Una volta che avrai approcciato qualcuno, sii disponibile ad ascoltare.
Invece di focalizzarti su cosa possa fare per te cerca di mantenere una mente aperta e ascoltare cosa ha da dire. Sarai sorpreso di quanto potrai imparare. Ricordati che non sei lì per sottoporre il tuo CV: spingere in quel senso potrebbe dare una cattiva impressione.
3) Coltiva il tuo profilo sui social media
Anche le compagnie iniziano ad utilizzare internet per cercare potenziali lavoratori, quindi ti consiglio vivamente di trovare il tempo per costruirti un profilo su siti come Linkedin.
Focalizza l’attenzione sul creare un profilo professionale con una foto specifica e con tutto ciò che serve per dimostrare le tue competenze come i risultati raggiunti o le testimonianze dei tuoi datori di lavoro precedenti o dei tuoi clienti. (guarda il mio profilo su Linkedin)
Linkedin è un ottimo modo per stringere conoscenze che potranno esserti molto utili nella ricerca di un nuovo lavoro. Assicurati che i dettagli sul tuo CV coincidano con il tuo profilo: solitamente i reclutatori controllano il profilo dei propri candidati.
Un’altra ottima idea è quella di usare i social per creare discussioni professionali e pubblicare nuovi articoli.
Come fare un curriculum: i quattro step
Il tuo CV avrebbe un senso per un manager di questo tipo? Stai spiegando nel migliore dei modi perché dovrebbe assumerti o stai perdendo tempo con inutili dettagli?
Per scrivere il tuo CV in modo che contenga entrambi questi messaggi ci sono molti aspetti a cui devi pensare dalla prospettiva di un estraneo. Per esempio quando scrivi:
…per la mia compagnia è stato veramente importante che io fossi il responsabile del progetto XYZ…
Bene. Ma solo menzionare il nome del progetto non avrà alcun senso per il tuo futuro manager che non conosce la tua società. In questo caso sarebbe meglio che tu spiegassi brevemente il valore reale del tuo progetto, in modo da rendere il reclutatore perfettamente consapevole.
Allo stesso modo dovresti rivedere tutto il tuo CV per essere sicuro di non aver fatto una lista di dettagli che non hanno nessun significato per i tuoi futuri datori di lavoro. Ricorda che queste persone cercano qualcuno per la posizione pubblicizzata in quel momento. A meno che le tue esperienze precedenti non combacino esattamente con quello che stanno cercando, evita di menzionare tutti i dettagli di un lavoro. Invece scrivi una piccola presentazione che descriva il lavoro e il suo significato.
Ecco i quattro step da ripercorrere nel tuo CV e rimuovere gli errori comuni:
1) Acronimi e abbreviazioni
Gli scrittori professionisti sanno che usare gli acronimi e le abbreviazioni è sbagliato e può generare confusione nel lettore. Chi cerca un lavoro ha qualcosa in comune con i giornalisti: cercare di mantenere l’attenzione del lettore per il tempo più lungo possibile. L’acronimo CAMP vuol dire qualcosa per la tua società attuale? Descrivilo e spiegane il significato, ad esempio, un sistema automatico per monitorare la produzione e per aumentare gli introiti.
Allo stesso modo non usare un gergo troppo specifico: chi legge potrebbe non avere familiarità con esso. Non dare per scontato che quello che è ovvio per te lo sia anche per gli altri. Devi essere sempre sicuro che il tuo curriculum vitae sia facile da comprendere.
2) Lunghezza delle descrizioni
Se ad esempio hai lavorato nell’assistenza clienti e scrivessi descrizioni sommarie come: “Rispondere alle lamentele dei clienti, registrare le richieste etc, etc” perderesti il senso di avere un curriculum. Per essere sicuro che il messaggio sia efficace devi concentrarti sul fulcro del tuo lavoro precedente. Sii breve e potente. Continuando con l’esempio precedente, potresti invece scrivere: “gestire efficacemente le relazioni con i clienti” oppure “sviluppare soluzioni e procedure per una migliore assistenza clienti”.
Questo approccio potrà aiutarti a concentrare in poche parole tutte le tue attività giornaliere includendo uno scopo e mostrando che hai ben chiaro il nodo delle procedure, spesso sviluppate da te stesso.
3) Esperienze irrilevanti
Impacchettare coriandoli per 3 mesi nel 2007 è rilevante per la posizione per cui ti stai candidando? La risposta sarà, con ogni probabilità, no. Se è questo il caso, eliminalo. È importante che resti conciso e focalizzato. Non eliminare, però, esperienze che possano indicare ciò che hai imparato. Tieni sempre i lavori più importanti che diano un’idea del progresso nella tua carriera lavorativa. Tieni bene a mente, comunque, che per alcuni lavori (come quelli governativi) ad esempio è necessario inserire ogni singolo lavoro.
4) Hobby e informazioni personali
A mio avviso hobby e informazioni personali “vanno prese un attimo con le pinze”, lo so che poco fa ti ho detto di metterli, ma ci si sorprende di vedere alcuni candidati che inseriscono informazioni personali come “innata passione per la caccia”, hobby che potrebbe rivelarsi di aiuto se vi candidate per una rivista di caccia ad esempio, ma non magari se applicate per la direzione di qualche organizzazione animalista. Molte informazioni personali (“mi piace cambiare lavoro ogni due mesi”) possono dare impressione di mancanza di professionalità, i datori di lavoro avranno modo di chiederteli durante il colloquio qualora lo riterranno necessario.
Come fare un curriculum: valori e competenze
Le aziende cercando determinate competenze, per questo motivo investi il tempo nel tirare fuori quelle attività che ti faranno sembrare più giusto per il profilo ricercato.
Ecco come puoi attirare efficacemente l’attenzione di un addetto alle risorse umane:
- Usa frasi brevi che tengano conto dell’attività e dei suoi obiettivi.
- Non inserire troppe parole in un paragrafo: rischieresti solo di confondere il lettore.
- Menziona da 3 a 5 rilevanti esperienze.
- Sforzati di capire quale sia la parola chiave della tua professione. Usala per far trasparire la tua reale esperienza.
- Formatta e cura il testo del tuo CV per renderlo più appetibile per il lettore.
- Descrivi le tue competenze in maniera molto specifica. Te l’ho piegato prima, le competenze sono le attività “fisiche” collegate con il lavoro: usa ad esempio parole come ispezione, installazione, operazione, codifica, supervisione, assegnazione o qualunque altra che denoti una tua competenza specifica.
- Scrivi con chiarezza la durata del lavoro. Se ci sono state delle pause è meglio essere onesti e chiari.
Mi conviene inserire un lavoro breve nel curriculum? La breve durata dei contratti di lavoro è ormai una realtà. Cerca di dimostrare di aver utilizzato le pause per imparare qualcosa di utile e produttivo. Dimostra di aver partecipato a corsi o aver fatto volontariato durante i periodi di stop. Sono tutte possibilità che aiutano ad arricchire la tua esperienza globale. Messe insieme possono rendere migliore anche il tuo CV.
In pratica prova a seguire questi consigli:
- Concentrati sulle esperienze rilevanti per la posizione per cui vuoi inviare il tuo CV
- Usa parole specifiche e descrittive per le tue esperienze
- Sii oneso riguardo i tuoi impieghi precedenti e la loro durata
Scrivere un curriculum vitae efficace
Lasci che ti fornisca alcuni consigli aggiuntivi che ti porteranno sulla strada giusta, rendendoti appetibile e in vantaggio sugli altri candidati.
Come abbiamo precedentemente imparato, se hai molto da dire sulla tua esperienza limita la descrizione del lavoro per tre posizioni lavorative.
“Tieni una descrizione dettagliata delle ultime due o tre lasciando agli altri un semplice riassunto”
Inserisci una foto formale per rendere il tuo CV più personale e fare una buona impressione
“Evita le fototessere e i selfie al mare, vai piuttosto da un fotografo per avere una foto professionale”
Se vuoi, ma senza esagerare, vivacizza il CV con qualche logo delle compagnie per cui hai lavorato.
“Ricorda che un reclutatore può arrivare a visualizzare circa 200 CV al giorno quindi cerca di fare qualcosa di differente dagli altri”
Ricordati, però, che ad alcuni non piace l’idea di discostarsi troppo dalla convenzione, quindi non usare espedienti come carta colorata, disegni, font particolari o grafica strana.
Non usare il sentimentalismo per convincere a sceglierti. A nessuno piacciono le lettere di presentazione che iniziano con “ho perso il mio lavoro a causa della crisi, per favore datemi una possibilità” oppure “sono l’unico a provvedere alla mia famiglia per favore aiutatemi”. Non è professionale.
Includi nel CV qualche link che mostri i tuoi risultati o le tue raccomandazioni come quelle ottenute su Linkedin, sul sito delle compagnie per cui hai lavorato, etc.
Come ti ho svelato prima, assicurati che il testo sia perfettamente formattato e allineato. Cerca di rendere la forma piacevole per il lettore.
Sii onesto, non inserire lingue di cui conosci poche parole o competenze che non hai, che noia quando si legge nel curriculum “inglese scolastico“, ma “scolastico” sta per A2, B1, B2 o superiore? (Ho fatto fatica ad imparare l’inglese, ma oggi la mia vita è migliore, ti consiglio di imparare quanto prima una nuova lingua, leggi l’articolo imparare le lingue).
Come fare un curriculum: Inserire gli obiettivi lavorativi
Anche se le compagnie non si aspettano di trovarli sul tuo curriculum, questo esercizio sarà molto utile per aiutarti nella lunga ricerca. Ad esempio tutti i college internazionali si aspettano dai propri studenti una dichiarazione di scopo che è ancora più dettagliata delle aspettative lavorative.
Una volta che diventerai un candidato, scrivere i tuoi obiettivi in ambito lavorativo ti aiuterà a chiarirti le idee. Questo modo di pensare ti renderà capace di esprimere il “perché” e il “perché scegliere te”.
C’è una distinzione molto sottile tra questi due perché.
- Esprimere il “perché” ti aiuterà ad identificare perché vuoi quel determinato lavoro (per i soldi, per il profilo, per l’organizzazione, per la crescita personale, per una sfida, per la location…). In questo modo potrai essere maggiormente convinto durante un colloquio e potrai essere più preciso nella ricerche che effettuerai sulla società e su ciò che essa è in grado di offrirti.
- Esprimere il “perché scegliere me” ti guiderà nel capire la tua forza e la tua esperienza e a sottolineare cosa hai da offrire alla nuova società. Forse ci sono attività nel tuo passato (hobby, attività extracurricolari, progetti, volontariato, competizioni) che rischiano di non presentrti nella giusta prospettiva, potrai ovviare quindi con il “perchè scegliere me” che dovrà essere chiaro e far trasparire il tuo talento.
Invece di menzionare i tuoi obiettivi lavorati nel curriculum potresti scriverli nella lettera di presentazione che allegherai alla tua domanda. Una volta fatto questo, ti accorgerai che sarà più facile stabilire cosa inserire nel tuo CV e cosa eliminare.
riassumendo, gli obiettivi lavorativi:
- Ti aiuteranno a rendere chiaro il “perchè?” e il “perché io?”
- Ti aiuteranno a decidere quali esperienze inserire nel CV
- Ti renderanno più facile parlare delle tue competenze e del tuo talento.
Come fare un curriculum: esperienze di volontariato
Il fatto è (e lo studio di Linkedin lo dimostra) che il 41% dei manager considera le esperienze di volontariato alla stregua del lavoro pagato. Il lavoro volontariato può aiutarti a colmare le lacune che hai nella tua storia lavorativa e rivelare molte cose di te.
Come detto prima, chi si occupa di assumere persone deve leggere centinaia di curriculum aridi: la tua esperienza di volontariato può farti emergere come individuo. Inserire le esperienze di volontariato renderà il tuo CV più personale e ti aiuterà a dare l’impressione di essere circondato dalle cose giuste. Molto spesso ti da la possibilità di ottenere un colloquio e fare in modo che chi ti intervisterà si ricordi perfettamente di te.
“Anche se pensi che la tua esperienza di volontariato non ha nulla a che fare con il lavoro che stai cercando potresti essere sorpreso di come i reclutatori possano considerarla”
Fare volontariato dimostra carattere e impegno. Rende nota al tuo senso di responsabilità e i tuoi valori etici. Inoltre fare volontariato può averti fatto acquisire importanti competenze che non avresti mai potuto ottenere in un’esperienza di lavoro retribuita. Un’esperienza di volontariato da modo di pensare che tu voglia ampliare la tua conoscenza, l’esperienza di volontariato è un’esperienza di lavoro, io ti consiglio di includerla nel tuo CV
In pratica:
- Descrivi in maniera adeguata il lavoro di volontariato che hai svolto
- Sii preparato per discuterne nei dettagli al colloquio
- Cerca di stabilire una connessione con la posizione che cerchi di raggiungere
Prima di inviare un curriculum vitae europeo
Rimango sbalordito se penso che la maggior parte delle persone cercare un lavoro diventa un’abitudine, come navigare su internet o su Facebook. Passano ore a cercare sui siti di annunci e finiscono per spedire CV per lavori che nemmeno vogliono fare.
Questo tipo di ricerca può essere utile per farsi un’idea del mondo del lavoro, dei requisiti e dei compensi, ma applicare per posizioni che non ti interessano può essere rischioso per molte ragioni.
Per prima cosa, quando spedisci CV a raffica potresti essere chiamato per un colloquio ed essere tentato di andare per sondare il terreno.
- In questo modo faresti molti passi verso un lavoro che non hai mai voluto.
- Se torni indietro finirai per fare brutta figura e potresti minare l’eventualità di ricoprire altre posizioni per quella società.
Se non stai cercando un lavoro seriamente dovresti fare le tue ricerche sul mercato del lavoro in modo completamente anonimo.
Dovresti anche evitare di inviare CV a caso per almeno quattro motivi
1) Rischi per il tuo attuale impiego
Se non stai cercando veramente un lavoro probabilmente vorrai tenerti stretto quello che hai. La ricerca indiscriminata potrebbe mettere il tuo lavoro in pericolo: quando mandi un CV esso non finisce in un buco nero. Anche se i CV vengono trattati con la massima discrezione non puoi mai sapere dove potrebbe andare a finire.
2) Futuri datori di lavoro
Come dicevo prima, quando ti candidi per un lavoro che non va bene per te, la tua candidatura è destinata a cadere. In questo modo spingi quella società a considerarti un candidati non desiderato: questo potrebbe limitare le tue chance in futuro anche in un ruolo diverso, a te più congeniale. Anche nel caso tu riuscissi ad ottenere un nuovo colloquio preparati una giustificazione per la tua prima esperienza negativa con quella compagnia.
3) Cerca per una ragione
Anche se fa sempre bene essere sul pezzo con le opportunità di lavoro ci sono dei momenti in cui faresti bene a concentrarti sul lavoro che già possiedi. Se la tua non è una situazione in cui un cambiamento è possibile investi le tue energie nel tuo lavoro attuale. Il punto è : non addentrarti nella ricerca di lavoro a meno di non essere assolutamente convinto di voler cambiare.
4) Previeni i danni
Se sei convinto di applicare per una posizione che vuoi davvero, sii sicuro di esprimere chiaramente la volontà che il tuo datore di lavoro attuale non sia informato senza il tuo consenso. Potresti scriverlo nella cover letter che allegherai al tuo CV.
Come NON fare un curriculum
- il riassunto pigro: molti CV non sono altro che un elenco che diventa immediatamente noioso e poco piacevole da leggere. Un buon riassunto deve essere organizzato con qualità indicando le qualifiche e le competenze di valore per la posizione in oggetto. Insomma devi cercare di dare a chi legge uno sguardo a tutto tondo sulla tua carriera
- il CV ripetitivo: per scampare all’insicurezza sono molti coloro che riempiono il CV di troppe esperienze e qualifiche. In questo modo il rischio è di deviare l’attenzione da quello che veramente sai fare
- i formati fantasiosi: alcuni optano per utilizzare formati ricchi di fantasia per il proprio CV. Bene: prima di fare come loro pensaci due volte. Evita loghi, immagini e disegni: sono i traguardi raggiunti che ti faranno ottenere un posto, non la fantasia
- i buchi temporali: se non sei stato impiegato per un lungo periodo non aver paura a spiegare i motivi. Se non specificherai nulla i reclutatori potrebbero pensare al peggio
- il Cv arrogante: alcuni candidati cercano di spiccare con un Cv accattivante ma raggiungono solo l’obiettivo di sembrare arroganti. Evita di essere ridonante e limitati ad una descrizione chiara degli obiettivi che hai raggiunto.
Consigli pratici:
- Evita di riempire il tuo cv con informazioni inutili
- Assicurati che il tuo cv sia allineato con il profilo del lavoro che cerchi
- Evita formati fantasiosi e particolari e concentrarti sul contenuto
Le parole chiave che non ti faranno assumere
Milioni di persone in tutto il mondo postano i loro profili sui social media nella speranza che arrivi il lavoro dei loro sogni. I profili online giocano un ruolo importante nella ricerca di lavoro ma dovresti cercare di fare molta attenzione alle parole che inserisci nel tuo CV.
Un sito famoso come Linkedin che ha più di 300 milioni di membri in tutto il mondo ha recentemente studiato una lista di “buzzword” che le persone abitualmente usano nei loro profili. Secondo Linkedin usare anche solo una di queste parole farebbe diminuire le tue possibilità di ottenere un lavoro.
Sono parole ormai vecchie e utilizzate fino allo sfinimento. Ecco alcune delle parole che dovreste evitare come la peste:
- Motivato
- Dinamico
- Creativo
- Di grande esperienza
- Responsabile
- Appassionato
- Strategico
- Entusiasta
Ecco invece alcuni consigli per aggiornare il tuo profilo:
- Riassunto: non cambiare soltanto una buzzword con un’altra ma cerca di essere specifico. Cita qualche esempio per dimostrare, ad esempio, la tua motivazione.
- Foto profilo: non lasciare mai vuota questa parte. Una bella foto che rifletta la tua personalità farà aumentare le tue possibilità di essere scelto
- Titolo: per essere notato le prime righe del tuo CV dovranno fare colpo. È la prima cosa che viene letta e deve rimanere impressa affinché il tuo CV sia efficace.