Sei innamorato dell’Australia, di questa terra unica che presenta ben 5 ambienti cimatici differenti. Quel che forse ancora non sai è che i dieci cicloni più distruttivi al mondo della storia recente si sono abbattuti proprio qui, in terra australiana.
Pensa che per gli Australiani del Nord, cioè del Northern Territory, i cicloni rappresentano un fatto col quale confrontarsi tutti gli anni durante il periodo delle piogge che va da Novembre ad Aprile e, nonostante gli avanzati sistemi di allarme oramai sviluppati e nonostante le forme più evolute e collaudate di risposta ad un’eventuale emergenza, i grandi cicloni riescono sempre a cogliere di sorpresa e ad essere un’esperienza di devastazione non facile da dimenticare per chiunque la viva.
I cicloni o uragani, come vengono chiamati nell’Oceano Atlantico, si formano sopra le acque calde dell’Oceano tropicale e di solito si dissolvono una volta che si muovono sopra la terra ferma o sulle acque più fredde a sud. La loro gravità è classificata sulla base della più forte raffica di vento che viene registrata. Su una scala che va da 1 a 5, il livello 5 è quello nel quale si trovano i cicloni più pericolosi che registrano venti che arrivano a soffiare fin oltre i 280 chilometri all’ora.
Voglio ora parlarti dei singoli cicloni più distruttivi ad essere stati mai registrati nella storia più recente australiana.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Marcia
Il primo ciclone del quale voglio parlarti è il ciclone Marcia il quale è passato da una classificazione 2 a una classificazione 5 quando nel Febbraio del 2015 ha attraversato la costa del Queensland all’altezza di Rockhampton. Al suo picco massimo il vento ha registrato una velocità di 295 km/h. Le sue violente raffiche distrussero circa 350 abitazioni e danneggiarono quasi 2000 immobili nell’area tra Yeppoon e Rockhampton. Sarai felice di sapere che nel tentativo di salvaguardare l’erosione costiera e la vita della fauna locale, furono molti i volontari che lavorarono duramente per spostare i nidi di tartarughe marine nelle spiagge più vicine a Bundaberg, luogo più protetto, e che lo fecero prima dell’arrivo del ciclone.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Yasi
Il secondo ciclone di cui voglio portarti a conoscenza è il ciclone Yasi, catalogato 5, con venti che arrivarono a soffiare a 285 Km/h. Nel 2011 il ciclone Yasi si abbatté nel nord del Queensland solo pochi giorni dopo che un altro ciclone di intensità 2 aveva già fatto la sua comparsa. I pazienti dell’ospedale di Cairns vennero evacuati nel timore che il ciclone si potesse abbattere sulla città. Yasi, tuttavia, si diresse su Mission Beach a 140 km a sud di Cairns, causando gravi danni alle infrastrutture e alla vegetazione intorno alla località di Tully. Yachts, a Port Hinchinbrook, soffrì milioni di dollari di danni. Ma la notizia più triste fu quella della morte di un giovane uomo rimasto asfissiato dai fumi respirati mentre cercava riparo all’interno di un generatore.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Monica
Ti parlo ora del ciclone Monica che nel 2006 arrivò a registrare venti che soffiarono fino a 360 km/h. Mentre si avvicinava al Top End Coast, le sue inimmaginabili potenti raffiche di vento spazzarono via addirittura una stazione meteorologica. Fortunatamente poi si spostò in zone piuttosto remote senza così causare morti o feriti gravi, sebbene le commemorazioni dell’ANZAC Day di Darwin che erano in programma vennero cancellate. Anche su Arnhem Land, la comunità di Maningrida, distante 35 km da dove Monica ha attraversato la costa, non vi furono perdite.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Ingrid
È ora il momento di parlarti del ciclone Ingrid che nel 2005, con venti di 207 km/h, ha causato danni diffusi in due Stati e un Territorio. Dapprima il ciclone Ingrid attraversò Cape York venendo classificato come un ciclone di categoria 4, ma poi, però, intensificò la sua forza arrivando a farsi classificare come un ciclone di categoria 5 poco prima di percorrere le comunità costiere e insulari lungo la costa di Arnhem Land del Northern Territory. Successivamente attraversò il Western Australia e la costa di Kimberley tornando ad essere un ciclone di categoria 4. Il bilancio delle vittime fu di cinque persone che si trovavano nei pressi di Kerema, in Papua Nuova Guinea, sulla loro barca e vennero drammaticamente travolte dalle ondate gigantesche causate dal ciclone stesso.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Yoan
Per parlarti di questo terribile ciclone devo tornare indietro nel 1975 quando con venti da 208 km/h, il ciclone Joan colpì Port Hedland, sulla costa di Pilbara. Che si rammenti, pare sia stato uno dei più forti cicloni ad aver colpito l’Australia. Pensa che circa l’85% delle case vennero danneggiate, un ospedale venne distrutto e decine di roulotte furono rovesciate. Una testimone ha ricordato che i venti furono così forti che piccoli granchi vennero soffiati dal mare contro la porta della sua casa dove letteralmente esplosero per lo schianto. Anche se fortunatamente a seguito del passaggio del ciclone Joan non vi fu alcuna perdita di vite umane, gli allevatori australiani subirono perdite pesanti in termini di bestiame.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Tracy
La storia del ciclone Tracy che sto per raccontarti è davvero da brividi. Erano le 6 della mattina del Natale del 1974 quando con venti da 217 km/h il ciclone Tracy colpì Darwin. Fu un’autentica catastrofe che lasciò ben poco indenne. A perdere la vita furono almeno 65 persone e, dopo il passaggio di Tracy, più di 43.000 abitanti, ossia la metà della città di Darwin, rimase senza fissa dimora. In poche settimane, i tre quarti della popolazione aveva deciso di abbandonare Darwin o era stata evacuata. Molti non tornarono mai più a vivere a Darwin e da quel giorno l’atteggiamento degli australiani verso i cicloni cambiò per sempre.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Althea
Non meno terribile del ciclone Tracy fu il ciclone Althea che si abbatté sull’Australia qualche anno prima, nel 1971, con venti che arrivarono a 191 km/h. Anche la storia del ciclone Tracy che sto per raccontarti dice molto sulla potenza distruttiva dei cicloni. Era la vigilia di Natale quando Tracy colpì la città di Townsville uccidendo tre persone e distruggendo 200 abitazioni. Anche le case sulla vicina Magnetic Island riportarono ingenti danni. Tuttavia, dopo questo terribile disastro, nel Queensland le case iniziarono ad essere costruite in modo nuovo e si gettarono le basi per la creazione dei primi codici di costruzione edilizia a livello statale.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Mackay
Per parlarti del ciclone Mackay devo andare indietro al gennaio del 1918 quando il Queensland fu colpito da venti che soffiavano a 195 km/h. Il ciclone si mosse da Mackay lungo la costa che porta a Rockhampton ed allagò 1400 case registrando circa 30 vittime. A seguito del suo passaggio le linee ferroviarie e le strade nei dintorni della città vennero danneggiate lasciando la zona isolata dalle regioni circostanti e da ogni tipo di fornitura. Ci vollero cinque giorni prima che i residenti riuscissero ad inviare il segnale di aiuto ed informare il resto dell’Australia di quanto fosse accaduto.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Innisfail
Forse non sai che prima del 10 marzo 1918, Innisfail, cittadina del Queensland, era formata da 3500 persone. Tuttavia, dopo che il ciclone Innisfail si abbatté su di essa, rimasero appena 12 case. Si ritiene che quel giorno morirono 37 persone in città ed altre 60 in aree circostanti. La tempesta a Bingil Bay, nell’area di Mission Beach, spazzò detriti a centinaia di metri nell’entroterra e se ne trovarono molti anche a 7 metri di altezza su alcuni alberi.
I 10 cicloni più distruttivi nella storia australiana: il Ciclone Mahina
I dati disponibili che ci riportano a questo ciclone raccontano che Mahina potrebbe aver provocato la morte di oltre 400 vite quando ha colpito la baia di Princess Charlotte sulla penisola di Capo York, nel marzo 1899, il che renderebbe questo il più letale disastro naturale dell’Australia. I ricercatori in Queensland hanno tentato di modificare i documenti ufficiali che dichiarano che la tempesta raggiunse un’intensità di 914 etto Pascal, ovvero una misura della pressione centrale dove le figure basse sono le più gravi. Essi credono che la cifra reale fosse di ben 880hPa, facendo così posizionare Mahina tra i cicloni più intensi del mondo di tutti i tempi.
Insomma, come avrai da te compreso, in Australia l’evento di disastrosi cicloni non è un fatto occasionale, bensì è un evento che si sussegue a distanza ravvicinata di anni e che colpisce certe regioni più di altre. Tuttavia, la popolazione australiana, i ricercatori, gli scienziati e i volontari hanno imparato, e ogni volta imparano meglio, come destreggiarsi davanti a questa calamità naturale e a come proteggere non solo le proprie terre ma anche gli animali che la popolano. Prima di trasferirti in Australia tieni conto di queste informazioni.