Abbiamo parlato più volte, e ne parleremo ancora, di come dovete comportarvi quando parlate in pubblico in Australia e di come dovete prepararvi per farlo ma non abbiamo mai affrontato l’argomento relativo alle cose da non fare assolutamente quando fate un discorso davanti a un uditorio numeroso in Australia. Oggi vi proponiamo un elenco di dieci comportamenti o atteggiamenti che fareste bene a evitare assolutamente quando vi si chiede di sfoggiare le vostre doti di oratori nel quinto continente.
1. Parlare troppo in fretta
La parlata troppo rapida è generalmente causata dal nervosismo. Tuttavia la velocità elevata di eloquio è un fattore potenzialmente disturbante per l’audience e alla lunga potrebbe dare difficoltà a capire e apprezzare il contenuto di ciò che state dicendo. Anche se le persone che parlano in fretta credono di mantenere alta l’attenzione dell’audience e raggiungerla con più efficacia, finiscono con l’alienarsela del tutto. Molti semplicemente fanno fatica a capire una persona che parla molto velocemente. Assicuratevi di mantenere una velocità pacata e costante dall’inizio alla fine del vostro discorso.
2. Avere una postura dimessa
Assumere una postura che denoti sicurezza in voi stessi vi aiuterà a proiettare sulla platea la vostra autorità e si imporrà attirando l’attenzione di tutti. Al contrario una postura dimessa, quella che non dovrete mai assumere, comunica una mancanza di autorità e di consapevolezza, anche riguardo alla materia che state discutendo: essa dimostra inoltre assenza di entusiasmo e potrebbe anche darvi un senso generale di squilibrio fisico, rendendo ancora più difficile e stressante il compito di tenere un discorso.
3. Paralre troppo a bassa voce
Parlare sotto voce, al limite del sussurro, potrebbe arrecare danni gravi alla vostra presentazione dal momento che le persone non riescono a sentirvi e quindi ciò che state facendo per loro non avrà alcun senso. È molto importante che chi si affaccia per la prima volta nel mondo dei discorsi in pubblico impari a calibrare i toni della propria voce. Se la cosa dovesse risultare difficile, è meglio esagerare per eccesso e parlare a voce un poco più alta del necessario rispetto a farlo per difetto parlando sotto voce e impedendo all’audience di capire ciò che stiamo dicendo. Uno dei modi più comuni per imparare a calibrare la propria voce è far finta di parlare alla persona seduta nel punto più lontano da voi: se quella persona può udirvi, allora tutti gli altri nella sala possono farlo.
4. Essere disorganizzati
Dovete sempre avere le idee chiare su ciò che direte e sul modo in cui volete organizzare le informazioni che intendete comunicare. Non dovete scrivere il vostro discorso per filo e per segno ma averne un quadro abbastanza chiaro in modo da poter rendere la vostra presentazione lineare e comprensibile. Un oratore disorganizzato è difficile da seguire. E come se non bastasse risulta spesso noioso.
5. Dare esempi poco chiari
Esempi, analogie e aneddoti dovrebbero servire a supportare i punti salienti del vostro discorso e a facilitare la comprensione del vostro discorso, non a impedirla. Una fattore costituente del concetto stesso di esempio è che dovrebbe trattarsi di qualcosa più semplice da cogliere rispetto alla questione che sta cercando di chiarire. Se i vostri esempi non fossero così, rischiereste semplicemente di confondere il vostro pubblico ancora di più. Evitate perciò gli esempi troppo complicati e le storie contorte. Scegliete invece esempi concisi e semplici.
6. Usare troppe parole
Fate attenzione: questo comportamento da evitare non equivale assolutamente a parlare troppo in fretta. Usare troppe parole vuol dire piuttosto diluire il significato di ogni punto del vostro ragionamento. Dovreste piuttosto cercare di sintetizzare e semplificare ogni cosa in modo tale da rimanere entro i limiti di tempo che avete a disposizione ma anche entro i limiti di pazienza delle persone. Se usate troppe parole per esprimere i vostri concetti, non aiuterete il vostro pubblico a capire meglio qualcosa di ciò che dite. Usate poche parole, ognuna di esse avrà più potere e valore comunicativo.
7. Partire per la tangente
Si tratta di un punto fondamentale: quando vi distraete dal vostro argomento e cominciate a divagare, potreste parlare di argomenti non correlati e inutili ai fini del vostro discorso (tra questi ovviamente non rientrano tutte quelle “deviazioni” che possono rientrare nella categoria dello humor). Anche se a voi alcuni dettagli potrebbero sembrare interessanti, le vostre divagazioni finiranno solo per annacquare il discorso e ridurre la comprensione della platea. Le divagazioni sono più frequenti quando il discorso non è ben organizzato fin dall’inizio della sua costruzione. Se avete un prospetto chiaro di come procedere, minimizzerete il rischio di partire per la tangente.
8. Non centrare il punto
Non riuscire a raggiungere il punto mentre procedete con il vostro discorso, potrebbe significativamente indebolire la vostra immagine. Le persone che sono lì ad ascoltarvi hanno voglia di sentire ciò che dite e poi passare oltre. Spesso è d’aiuto proporre una sinossi del proprio discorso e dei punti chiave prima di cominciare a parlare in modo tale che l’uditorio sappia cosa deve aspettarsi e abbia una cornice entro la quale collocare il discorso che terrete. Durante il discorso sforzatevi di continuare a sintetizzare prima di entrare nei dettagli di ogni argomento importante.
9. Non vestirsi bene per l’evento e per il pubblico
Gli abiti fanno la differenza: che si tratti di un completo di sartoria cucito su misura apposta per l’occasione di un meeting d’affari o di un completo ironico composto da t-shirt e maglietta per una convention di informatici freelance, dovete vestirvi in maniera appropriata. Il modo in cui vi vestite parlerà al pubblico della vostra professionalità, della vostra competenza sulla materia che andrete a trattare e di tanti altri fattori rilevanti. La moda è un linguaggio senza parole capace di dare costantemente informazioni su di voi alle persone che vi circondano.
10. Non rilassarsi
Essere rilassati mentre si tiene un discorso è un beneficio sia per chi lo pronuncia che per chi lo ascolta. Gli oratori tesi o nervosi conciliano male la concentrazione perché sono costantemente in preda a tic verbali o facciali, usano una gestualità eccessiva e potenzialmente distraente e in generale hanno un linguaggio del corpo che non comunica emozioni positive. Tutti questi fattori distraggono l’audience dal messaggio che si sta cercando di comunicare. A questo aggiungete che molti errori della lista che vi abbiamo proposto sono proprio dovuti all’incapacità di rilassarsi.